Sutri

Sutri
Sutri affreschi chiesa rupestre

venerdì 30 dicembre 2011

Rignano S.Arno Antella traversata



RIGNANO SULL'ARNO  ANTELLA  TRAVERSATA
dicembre 2011

PERCORSO
Il percorso non presenta nessuna difficoltà. La segnalazione è scarsa, ma seguendo il tracciato GPS non ci dovrebbero essere problemi.
Cimitero di Rignano - Fattoria di Pagnana - Bombone - Fattoria di Moriano - Croce ai Frati - Nuovo Ranch - via Bascula [torre] - Bigallo - via Roma pressi Osteria Nuova - Ponte su A1 - Antella.

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Dobbiamo prendere il treno dalla Stazione Firenze S.M.N delle 8:08 [controllare sempre] per Arezzo e scendere alla stazione FS di  Rignano.
Per il rientro si prende l'autobus di linea n.32 per Firenze [P.zza San Marco].

CARTA NUOVA: DreAM  04 - FIRENZE  CHIANTI FIORENTINO  e VAL di PESA
ORE CAMMINO: 6,30            KM: 17,8
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 497      ALTIMETRIA MASSIMA: m 426     ALTIMETRIA MINIMA: m 105






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venerdì 9 dicembre 2011

Sicelle Panzano



SICELLE PANZANO
7 dicembre 2011

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende il raccordo Firenze Siena e si esce a San Donato si passa il paese e a Madonna di Pietra Cupa si gira a sinistra e in breve si arriva a Sicelle.

DESCRIZIONE
Da Sicelle scendiamo per la strada asfalto SP76 in direzione Castellina in Chianti. Dopo circa 800 metri [gruppo di due grandi casolar] giriamo a sinistra su strada bianca, scendendo fino al fiume Pesa che attraversiamo con un guado in cemento. Seguiamo la strada fino a un bivio che prendiamo a destra. Poco dopo a un altro bivio prendiamo a destra [direzione Mulinaccio], passiamo il borro di S.Eufrosino e al bivio che incontriamo subito dopo dovremmo andare a sinistra in salita, ma continuando a diritto possiamo visitaremerita la deviazione, la cappellina dedicata a S.Teresa d'Avila e il  complesso del vecchio mulino ben ristrutturato situato in mezzo a un grande prato. Torniamo indietro sui nostri passi, al bivio che abbiamo lasciato per la piccola deviazione prendiamo a destra [senza la visita al complesso del mulinaccio], come ho già detto prima, dovremmo girare a sinistra.
Continuiamo in salita fino a trovare il complesso di case con bella chiesa oratorio dedicata a S. Eufrosino. Proseguiamo  per carrareccia, all'altezza di una grande vigna, sulla sinistra un viottolo
tra i filari [segnavia CAI] porta direttamente a Panzano. Noi continuiamo fino a trovare la SR222, la prendiamo a sinistra in direzione di Panzano. Evitiamo il primo bivio sulla destra che porta a una villa [proprietà privata], al secondo bivio giriamo a destra in salita  su carrareccia e poco dopo a sinistra. Fatti duecento metri arriviamo a S. Leonino, con la sua bella chiesa. Da questo punto il panorama e bellissimo. Proseguiamo fino al cimitero, poco dopo arriviamo in via XX luglio giriamo a sinistra arrivando cosi a Panzano. Attraversiamo tutto il vecchio borgo fino alla chiesa di S. Maria a Panzano posta in alto al paese, giriamo a sinistra, via di Pescille, proseguendo fino alla SP118 che prendiamo a destra e subito dopo alla cappellina prendiamo a sinistra per carrareccia, continuiamo fino al bivio sulla sinistra che seguiamo in discesa su strada ancora bianca [via case sparse panzano] che ci porta a un gruppo di case località. S. Lucia in Faulle. Continuiamo e poco dopo ritroviamo il bivio per il Mulinaccio che questa volta evitiamo di prendere, continuando a diritto [grandi massi sulla destra]. Da questo punto il percorso ritorna sul tracciato di andata, che ovviamente, dopo il fiume Pesa torna a salire fino a Sicelle .

CARTA:DreAM  04 - FIRENZE CHIANTI FIORENTINO e VAL di PESA
ORE CAMMINO:       KM: 13,4
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 468       ALTITUDINE MASSIMA: m 510       ALTITUDINE MINIMA: m 72

TRACCIA GPS






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giovedì 8 dicembre 2011

Castelfiorentino n.10 DCAM BUONO



CASTELFIORENTINO n.10 DCAM BUONO
dicembre 2011

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la FI PI LI e si esce a Empoli Terrafino, poi con la SR429 si percorre fino al bivio sulla sinistra per Castel Fiorentino

DESCRIZIONE
Si può iniziare il percorso da P.za Kennedy[ posteggio], vicino al Santuario di Santa Verdiana. Ci dirigiamo in direzione di Certaldo, incontriamo il ponte del viadotto della circonvallazione, ci passiamo sotto e prendiamo la strada asfalto per località Renai. Dopo il ponte sul rio del Vallone, inizia una ripida salita che vi porterà al bivio per Pieve Vecchia e località Il Pero. Da Il Pero prendiamo a dx prima in pari poi in discesa incontrando il Castello di Cabbiavo, continuiamo scendendo ancora fino al bivio per Ortimino che prendiamo  sulla sinistra in salita strada bianca, non seguite i segnavia vi farebbero fare un percorso più lungo e asfaltato. Continuiamo in salita passiamo il borgo di Nebbiano arriviamo alla strada asfalto che avremmo fatto seguendo i segnavia, e proseguiamo per Ortimino paese. Alla Provinciale giriamo a sinistra in direzione di Volterra fino a incontrare un bivio che prendiamo a destra [serve solo per evitare un tratto di strada asfalto]. Rientriamo poco dopo sulla provinciale che seguiamo fino a incontrare un bivio a destra che prendiamo, e continuiamo su strada bianca in discesa. Passiamo la Fattoria di Vallecchio [araldico sulla facciata], e poco dopo arriviamo alla chiesetta diroccata di  S. Andrea. 
Proseguiamo fino a incontrare delle case diroccate su un cucuzzolo, siamo in località Quercecchio, sulla nostra destra, in basso, un laghetto. In questo punto dobbiamo stare attenti perché il più evidente [su un palo in ferro vi manderebbe in discesa sulla destra] dobbiamo invece aggirare i casolari diroccati e prendere a sinistra, che in discesa , immersi un fantastico panorama toscano vi porterà prima in località Belvedere e seguendo i segnavia in via della Sala a Castelfiorentino vi portano sulla statale.

CARTA: SELCA Dolce Campagna Antiche Mura 1:25000
ORE CAMMINO:  6      KM: 17,6
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 329        ALTIMETRIA MASSIMA: m 177       ALTIMETRIA MINIMA: m 45



 

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domenica 27 novembre 2011

2011 Via Francigena Dal Gran San Bernardo a Pavia

 

07 - 20 SETTEMBRE 2011



Dopo tanti cammini verso Santiago di Compostela, abbiamo sentito il desiderio di camminare verso la tomba di San Pietro e perciò di percorrere la Via Francigena di Sigerico.
Abbiamo deciso di iniziare dal Passo del Gran San Bernardo, perché lo consideriamo un punto importante della Via e il giusto inizio quale punto estremo del confine italiano.
Lì abbiamo  percepito l’emozione del riecheggiare dei passi dei tanti pellegrini che nei secoli vi sono passati trovando accoglienza e soccorso. Lì la natura nella sua aspra bellezza è padrona; le abbondanti nevicate e le tormente hanno messo e mettono a rischio la vita di chi d’inverno vi si avventura, come testimonia una lapide posta lungo il sentiero che ricorda un gruppo di zingari stagnini sopraffatti da una tempesta di neve.
Unico riparo è la millenaria presenza dei monaci agostiniani che ancora oggi vivono per tutto l’anno  nell’Ospizio, dedicandosi alla preghiera e all’accoglienza.
Rigenerati da momenti di intensa spiritualità condivisa con i monaci, siamo partiti sotto uno splendido sole, mentre Francesco, un pellegrino ciclista di Torino, ci sfrecciava davanti con la sua bicicletta. I panorami stupendi e i ghiacciai che via via sono apparsi alla nostra vista sono stati i nostri primi compagni di cammino insieme al fischio della marmotta.
La discesa verso Aosta, segnata prevalentemente dal
segnavia 103 e da qualche cartello  indicante Via Francigena,  attraversa numerosi paesi dalle graziose case in pietra abbelliti da splendidi fiori. Spesso camminiamo lungo i Rus, canali d’acqua frutto dell’ingegno e della fatica dell’uomo che qui è testimoniata un po’ dappertutto. In particolare dagli antichi vigneti costruiti su terrazzamenti e formati da pergole sostenute da pilastri in pietra di forma conica, aventi la funzione di trattenere il caldo del giorno per rilasciarlo di notte permettendo così la maturazione dell’uva.
Non mancano le cappelle per una sosta in preghiera dedicate soprattutto a San Rocco, oltre  a chiese di notevole pregio, come la parrocchiale di San Martino ad Arnad.
La storia  ci accompagna con i monumenti di Aosta, i castelli disseminati nella valle, Fenis, Issogne, Verrès, Forte di Bard e le vie romane, come la strada delle Gallie di Donnas.
Ma soprattutto, per il sollievo del pellegrino, la Valle d’Aosta è ricchissima di fontane che ci sono state preziose amiche in questo nostro assolato cammino.
Le tappe che attraversano il Piemonte ci hanno regalato la sorpresa di percorrere la più grande valle  morenica d’Europa, chiusa da un lungo altipiano, “la serra”, risultato del ritiro dei ghiacciai millenari, costellata di bellissimi laghi dove spesso si riflettono gli alti e slanciati campanili dei borghi che vi si affacciano.
Da Vercelli in poi abbiamo camminato in mezzo al giallo delle risaie con il riso ormai maturo, lungo tanti canali di irrigazione tra cui l’importantissimo canale Cavour, opera idraulica realizzata nell’800, in appena tre anni!!!e incrociando qua e là le caratteristiche antiche cascine lombarde.
Infine siamo entrati a Pavia, costeggiando il bellissimo parco del fiume Ticino e terminando il cammino di quest’anno con l’imperdibile visita alla splendida Certosa.
Tante le persone che ci hanno salutato ed apprezzato per  il nostro pellegrinare e tanti che si impegnano per la Via Francigena: ad Aosta il parroco di S.Martin offre un monolocale stupendo, a Chatillon i frati cappuccini mettono a disposizione una cameretta,  a Santhià  gli Amici della Via Francigena gestiscono un efficiente ospitale per pellegrini; a Mortara una coppia di sposi ha permesso la riapertura dell’ostello presso l’Abbazia di S.Albino, a Tromello c’è Carlo della Confraternita di S.Rocco che sta all’inizio del paese per accogliere i pellegrini offrendo loro da bere e consegnando un’apposita pergamena; a Groppello Cairoli Suor Agostina accoglie i pellegrini nella mansarda a quattro letti messa a disposizione dal parroco.
Non sono stati molti i pellegrini con cui abbiamo potuto condividere un po’ di strada, ma come sempre, sono stati ugualmente importanti: Lucio e Serena curatori del sito
www.francigenastreetview.com, Charles della Scozia e Brigitte della Svizzera. Ciononostante, sapevamo che i nostri passi seguivano quelli di tanti che ci stavano precedendo e sappiamo che non mancheranno quelli che seguiranno i nostri, perché il cammino chiama e sta chiamando.
Giovanna e Guido

  

Le ore che vengono evidenziate per ogni tappa nel video sono comprensive di soste.