Sutri

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Sutri affreschi chiesa rupestre

sabato 21 luglio 2012

Valles Malga Fane Lago Selvaggio sui monti del Sùdtirol


    
Rauhtaljoh m 2809...vista sul  Wilder see [lago Selvaggio]

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MALGA FANE RIFUGIO BRESSANONE RAUHTALJOK LAGO SELVAGGIO LABERSEBEN ALTI   
21 luglio 2012

In questi giorni siamo stati ospiti di Oscar e Elfride, due grandi amici pellegrini incontrati sul cammino di Santiago nel lontano 2006.
La loro casa si trova a Bressanone (Brixen), sono circondati da montagne che in alcuni casi superano i 3000 m. 
La popolazione della zona è testimone di una cultura antica conservata con cura per le generazioni a futura memoria.
Il primo giorno con Samantha, la loro figlia, siamo stati a camminare in uno dei luoghi magici e ancora selvaggi ai confini con l'Austria [VALLES].
Qui di seguito le informazioni dell'anello:


CARTA:
ORE CAMMINO: 5       KM: 15,3
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 1125       ALTITUDINE MASSIMA:  m 2801       ALTITUDINE MINIMA: m1709







Il secondo giorno a Brunico abbiamo visitato il museo provinciale Teodone, degli usi e costumi.
Dalla piccola guida in Italiano: Il museo degli usi e costumi della provincia di Bolzano venne fondato nel 1976 e ha la sua sede a Teodone presso Brunico. E' un museo etnografico, parzialmente all'aria aperta.
Il centro del museo è il maso padronale "Mair am Hof" una delle quattro masserie Maierhofe di Teodone. La residenza signorile da testimonianza del modo di vivere dei signori. Accanto ad esso doveva sorgere il maso tipico dei contadini tirolesi che gestiva il suo podere con intendimenti di autosufficienza; la casetta del piccolo colono, ossia dello strato sociale più basso, ed infine le opere più importanti della tecnica popolare come mulini, fucina ecc.
Un giro contemplativo attraverso questo museo può ricondurre i nostri pensieri alle radici dalle quali moltissimi di noi traggono origine, cioè dal ceto contadino.




 

domenica 15 luglio 2012

Sorella strada fratello cammino 2012



Sorella Strada, Fratello Cammino
10 luglio 2012

Un collegamento importante da Firenze per La Verna, sulle orme di San Francesco.
Vi propongo l'articolo che abbiamo mandato per conoscenza al settimanale Toscana Oggi e che gentilmente ha pubblicato.


Abbiamo messo fra le creature che erano per San Francesco motivo di lode al Signore anche la strada e il cammino. Il nostro cammino per raggiungere il luogo santo della Verna è partito il 30 giugno 2012, alle ore sette dalla Basilica di Santa Croce a Firenze. Il percorso di cento chilometri, coperto in cinque giorni è stato studiato, provato e già descritto nelle varie tappe da Luciano Mazzucco nella pubblicazione «Cronache di Cammini» non solo per un interesse personale, ma anche per offrire a chi si trovi o arrivi a Firenze l’opportunità di realizzare un pellegrinaggio al santuario del Patrono d’Italia.
È stato inaugurato con un gruppo di quindici persone che, per quanto non nuove ad esperienze di pellegrinaggio anche lunghe e impegnative, hanno riportato il segno di una esperienza che rimane un fondamento.
Partire dalle bellezze di una città come Firenze per andare ad abbracciare il Casentino nei suoi boschi, perdersi nei suoi panorami e arrivare ad accogliere il grande messaggio che può comunicare il Santuario della Verna è stato quell’impegno che si trasforma nel privilegio di averlo vissuto.
Speriamo che le nostre impronte vengano coperte da molte altre, soprattutto per quei tratti che sono stati appena riattivati e segnalati dal Cai di Arezzo su richiesta di Vera Biagioni che ne conosceva l’esistenza.
Un primo apprezzamento di Sorella Strada - Fratello Cammino è stato da parte di due amiche, Loredana Fancinelli e Martina Ripper, che arrivate a Firenze già da pellegrine hanno battezzato il percorso e giunte alla Verna hanno proseguito per Assisi seguendo il percorso di pellegrinaggio già noto, «Di qui passò Francesco».
La Strada Sorella è aperta, i primi pellegrini augurano a coloro che seguiranno «Buon Cammino, Fratello».
I pellegrini desiderano anche ricordare e ringraziare coloro che durante il loro cammino hanno saputo dare loro sostegno e accoglienza. 
Luciano Mazzucco, Lucia Gallori, Vera Biagioni, Carlo Barducci, Giovanna Palagi, Guido Mori, Graziano Gigli, Lucia Mazzucco,, Paola Cordopatri, Angela Consolandi, Marco Mecacci, Oria Baroncini, Paolo Marini, Gianna Di Biase, Mario Conti, Gianna Papi, Giovanna Tilli.
L'itinerario presentato in questa pagina, appena verificato sul campo, è – come spiegano i protagonisti – il risultato di un ricerca di percorsi che da tempo volevamo attuare, volendo iniziare da Firenze il cammino di Francesco (che da La Verna arriva fino a Rieti ed oltre). Cercavamo strade sicure, sterrate, sentieri e le abbiamo trovate, spesso anche ripulite. Se finora passavano poche persone su quei sentieri, ora confidiamo in una maggior affuenza».
Già si vedono i risultati, perchè una coppia di Firenze, appena sposata, l’ha scelto come viaggio di nozze. «Le Vie di pellegrinaggio – aggiungono i protagonisti dell’iniziativa – le fanno i pellegrini con i loro sandali e quindi ora la Via è aperta ufficialmente. il percorso è già descritto e presto uscirà con una piccola guida.