Sutri

Sutri
Sutri affreschi chiesa rupestre

venerdì 16 dicembre 2016

Val d'Ambra da Pietraviva



VAL D'AMBRA PIETRAVIVA RAPALE SOGNA BADIA A RUOTI
14 dicembre 2016

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze

Si prende A1 si esce a VALDARNO e si va verso il Ponte Leonardo, attraversiamo l'Arno e si va verso Levane, Bucine, Ambra e infine Pietraviva, dove lasciamo l'auto.
DESCRIZIONE
Lasciamo l’auto sulla SP540 sotto l’abitato di Pietraviva wp P km.0. Da qui inizia l’anello. Seguendo la provinciale in direzione di Ambra, dopo 200 m circa giriamo a destra, attraversiamo un ponticello sul torrente Ambra wp1 km.0,2. Proseguiamo per circa 600 m circa su strada sterrata e  facendo attenzione perché non è segnato, giriamo a destra su largo sentiero wp2 km.0,8. Dopo 100 m troviamo un bivio che va a diritto verso il torrente, noi invece proseguiamo a sinistra  wp3 km.0,9 ,in caso di piogge con tratti fangosi e larghe pozze di acqua sul sentiero fino a incrociare la strada che prendendola a destra ci porterebbe sulla SP540, noi invece prendiamo a sinistra wp4 km.2,1 la strada sterrata seguendo i pochi segni CAI n.117a. Fatti 400 m giriamo di nuovo a sinistra wp5 km.2,5 aggirando un casolare. Da qui iniziamo a salire decisamente fino al borgo di Ponticelli km.3,2, lo superiamo e dopo 150 m al wp6  km.3,3 giriamo a sinistra. Proseguiamo in salita per sentiero fino a trovare una carrareccia  wp.7 km.4 , giriamo a destra facciamo 800 m circa e incrociamo la strada asfaltata che seguiremo a sinistra wp8 km.4,8. Continuiamo su strada per circa 600 m fino a Rapale wp9 km.5,4. Il borgo medioevale conserva ancora parte delle mura e la sua porta d’ingresso. Dopo la visita del vecchio borgo, torniamo indietro ritroviamo la strada comunale e la prendiamo a sinistra in direzione  Sogna. Proseguiamo su una bella strada panoramica di crinale per circa 2400 m e arriviamo al cimitero di Sogna. Subito dopo arriviamo al bivio che prenderemo a sinistra per sentiero (CAI 125 quasi una inversione a U) wp10 km.8. Il consiglio però e di visitare prima il bel complesso di Sogna con il suo  cippo  dedicato a tutti i caduti delle guerre. Se optiamo per la visita, poi dobbiamo ritornare sui nostri passi fino all’imbocco del sentiero wp10. Proseguiamo scendendo per bosco di querciolo e scope fino all’aria di sosta con tavolo in località. Badia a Ruoti. Wp11 km.10,2. Ottimo posto per un merendino. Ripartiamo scendendo verso la Badia  per circa 200 m (trascurando il segnavia cai 125) fino al wp12 km.10,4 dove prendiamo a sinistra la strada comunale asfaltata che seguiremo fino a ritrovare la SP540 wp13 km.11,3.Da questo punto abbiamo due possibilità: vedi cattura carta sotto a] celeste e b]rosso
agirare a sinistra per provinciale facendo attenzione, perché è abbastanza trafficata, fino a ritrovare percorsi circa 950 metri, il punto di partenza.
b] in rosso, attraversare la provinciale e prendere la strada di fronte a noi che in salita porta al borgo di Pietraviva (in alto tenere la sinistra) per poi  scendere di nuovo sulla SP540 più o meno dove abbiamo lasciato l’auto. Questa opzione è più lunga (1400 metri invece dei 950 m dell'opzione a.
CARTA:
ORE CAMMINO:        KM: 12,2
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 294      ALTIMETRIA NASSIMA: m 488      ALTIMETRIA MINIMA: m 250








domenica 27 novembre 2016

"Svizzera Pesciatina" anello di San Quirico




SVIZZERA PESCIATINA ANELLO DI  S.QUIRICO
27 novembre 2016

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende A11 e si esce a Chiesina Uzzanese. Poi si prosegue fino a Pescia e da li seguendo la via Mammianese si arriva a San Quirico, dove lasciamo l'auto.

DESCRIZIONE
Non a caso si chiama "Svizzera Pesciatina" le eccellenze di questa zona sopra a Pescia sono innumerevoli, e noi ne abbiamo esplorato solo un tratto. La bellezza dei piccoli borghi con le sue strette strade in forte pendenza, l'incanto dei colori del bosco affascina e incanta. Come mi è capitato di dire altre volte, nessun pittore può ripetere sulla tela tale bellezza, può solo dare una sua interpretazione, ma il regalo dei colori che ci dona madre natura è un'altra cosa.

Dal posteggio di San Quirico wp01 km.0, dobbiamo salire tutto il paese fino a ritrovare le mura in alto wp02 km.0,5. Prendiamo la strada asfaltata davanti a noi e fatto un tornante sulla sinistra arriviamo a un bivio.  Dobbiamo continuare a diritto su strada forestale.wp03 km.0,6 la seguiamo per 300m circa e sulla destra prendiamo il wp04 km.0,9 che inizia subito a salire per il bosco. Fatti due chilometri usciamo dal bosco wp05 km.2,1, il nostro anello va a destra su forestale in falso piano fino a un bivio sulla destra wp06 km.3,5 dobbiamo continuare  a diritto ancora per la forestale. Poco dopo ancora un bivio questa volta sulla sinistra wp07 km.3,6 ma ancora dobbiamo continuare a diritto. Fatti altri 500 m circa arriviamo al rifugio Uso di Sotto wp08 km.4,1. Dopo un doveroso merendino sui tavoli esterni al rifugio, torniamo indietro ripercorrendo la forestale a ritroso fino al wp05. Qui invece di scendere dal solito sentiero di salita, continuiamo a diritto per forestale e poco dopo arriviamo al Santuario della Madonna del Tamburino con una fontana nel mezzo del prato.wp09 km.6,1. Con il santuario alle nostre spalle iniziamo a scendere su forestale percorrendola per 1900 m dove troviamo il sentiero n.50 wp10 km.8 che ci porterebbe a San Quirico direttamente in circa due chilometri. Noi visto la situazione del sentiero, terreno fangoso e infrascato inizialmente, abbiamo deciso di continuare per forestale scendendo fino a trovare delle vecchie serre per fiori abbandonate e poco dopo la strada asfaltata comunale wp11 km.9,8 che prendiamo a sinistra camminando con attenzione, anche se la strada e poco trafficata, fino a ritrovare il posteggio di San Quirico km.11,3. Cosi facendo abbiamo allungato l'anello di km.1,3.

CARTA: Multigraphic  n.21 - 22 APPENNINO BOLOGNESE E PISTOIESE
ORE CAMMINO: 5,30       KM: 11,3
DIFFICOLTA:
DISLIVELLO:  m 452      ALTIMETRIA MASSIMA:  m 873      ALTIMETRIA MINIMA: m 423















lunedì 31 ottobre 2016

Parco Regionale della Maremma Monti dell'Uccellina.




monastero Benedettino di San Rabano


PARCO REGIONALE DELLA MAREMMA MONTI DELL'UCCELLINA
30 ottobre 2016

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende il raccordo autostradale Firenze Siena, e  si prosegue in direzione Grosseto. qui si entra nella E80, si prosegue con la SS1 fino a Alberese.

DESCRIZIONE
Dal punto accoglienza del Parco una navetta ci porta in località Pratini dove inizia il sentiero A1 che sale fino a Poggio ai Lecci 415 m, per poi scendere a San Rabano, monastero Benedettino (XI sec). Dopo una doverosa visita dei molti e interessanti resti ben conservati , si continua a destra (con le spalle al monastero) scendendo fino a intersecare uno stradello asfaltato. Siamo sul sentiero A4 che scende a sinistra in direzione del mare per poi girare ancora a sinistra sul sentiero vero e proprio che ci porta fino a Cala di Forno. Immersi totalmente nella macchia mediterranea è uno spettacolo. Alcuni scorci panoramici sul mare rendono più affascinante il percorso. Il ritorno è per il solito sentiero A4  e stradello asfaltato che prenderemo in salita fino a ritrovare località Pratini dove la navetta ci riporterà al centro accoglienza.

CARTA: Multigraphic  PARCO DELL'UCCELLINA MONTE ARGENTARIO 1:25000
ORE CAMMINO: 6,30       KM: 17,9
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 578        ALTIMETRIA MASSIMA: m 400        ALTIMETRIA MINIMA: m 2







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giovedì 25 agosto 2016

Casetta Pulledrari Strofinatoio Doganaccia Traversata



CASETTA PULLEDRARI STROFINATOIO LAGO SCAFFAIOLO DOGANACCIA TRAVERSATA
24 agosto 2016

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la A11, si esce a Pistoia e si segue indicazioni Abetone. arrivati a Campo Tizzoro giriamo a destra per Maresca, e si prosegue fino alla Casetta Pulledrari. Qui lasciamo l'auto.

DESCRIZIONE
Da Maresca andiamo in auto fino al rifugio Casetta Pulledrari, m 1180 seguiamo il segnavia n.3 del CAI. Saliamo nel bellissimo bosco di faggi toccando in sequenza: Passo della Pedata del Diavolo m 1334, Rifugio Montanaro m 1538 e Poggio dei Malandrini m 1558. Da qui partono vari sentieri; noi prenderemo il segnavia n.20 che con un sentiero a mezza costa che entra ed esce dal bosco più volte arriva al Passo del Cancellino m. 1628. Da qui il forte vento ci ha reso il percorso molto disagevole, le raffiche arrivavano con una intensità di 100 chilometri orari circa.
Arrivati un po' stremati al Passo dello Strofinatoio il vento aumenta di intensità e per percorrere il crinale che porta al Lago Scaffaiolo più di una volta ho rischiato di farmi trascinare per terra. Nonostante tutto, il panorama da quassù è meraviglioso.
Al lago ci fermiamo per una breve sosta panino, il vento increspa l'acqua del lago e alzandola in aria crea un pulviscolo che molti ragazzi sfruttano per una giocosa doccia.
Ripartiamo pensando di rifare il percorso all'inverso ma fatti pochi metri ci rendiamo conto che il vento è ancora aumentato e non ci fa camminare. Decidiamo di proseguire verso Cutigliano, più breve e meno pericoloso, nella speranza di trovare un mezzo che ci riporti perlomeno a Maresca.
Sul crinale che arriva al Passo della Calanca ho rischiato di cadere per terra più di una volta, confermando che abbiamo fatto bene a fare questa scelta sicuramente meno rischiosa. In queste condizioni di forte vento rifare lo Strofinatoio era impossibile.
Iniziamo finalmente a scendere con un sentiero che ci porta al Poggio della Doganaccia , dove prendiamo la funivia che scende a Cutigliano. Da qui la fortuna vuole che alle 15:30 passi il bus di linea che con tre cambi di autobus ci porta a Maresca. L'avventura non è finita da qui, dobbiamo arrivare alla macchina parcheggiata alla casetta Pulledrari.
Dopo una breve sosta, ripartiamo a piedi col sentiero segnavia n.1 e 3  con alcuni pezzi di strada asfaltata [il segnavia 1 dopo un po' lo lasciamo...porta a Maceglia], proseguiamo con il segnavia n.3 e dopo ore 1:15' , 4 km circa e un dislivello in salita  di 380 m, finalmente siamo di nuovo all'auto. Il dislivello totale in salita comprensivo di quello che da
Maresca  ci ha riportato alla casetta Pulledrari  è stato di
m 1369...non male*****

CARTA: DreAM CARTA ESCURSIONISTICA dell'APPENNINO PISTOIESE 1:25000
ORE CAMMINO:  5      KM: 13,6
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 989       ALTIMETRIA MASSIMA: m 1861       ALTIMETRIA MINIMA: m 1156








dati gps Maresca  Casetta Pulledrari


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venerdì 22 luglio 2016

M. Sillara 2016




ALTA VIA DEI PARCHI PRATO SPILLA  M.SILLARA [QUASI]
22 luglio 2016

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la A11, poi la bretella per Versilia e andiamo in direzione di Massa. Arrivati a Santo Stefano Magra si segue l'autostrada per Parma e ad Aulla si esce e si segue la SP74 per Lagastrello, infine Rigoso e Prato Spilla

DESCRIZIONE
Quando vado a camminare al M. Sillara  è sempre una grande soddisfazione, ma ogni volta vengo respinto. Paura...timore di non poter arrivare in vetta? non so.. è una sensazione strana che mi blocca e non riesco a capire fino in fondo.
Questa volta sono arrivato molto vicino, forse la prossima volta sarà lo stesso Sillara a prendermi per mano guidandomi fino in vetta.
La giornata è stata ideale, vento quanto basta e sole pieno. La caligine non ci ha permesso di vedere il mare ma è stato bello ugualmente.

CARTA: Multigraphic PARCO DEL GIGANTE 1:25000
ORE CAMMINO: 6     KM: 10,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 600       ALTIMETRIA MASSIMA:  m 1840      ALTIMETRIA MINIMA: m 1346




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lunedì 11 luglio 2016

PARIGI luglio 2016.

PARIGI  2016

Vi proponiamo  un tour fotografico di Parigi, con gli scatti che abbiamo fatto. Le foto sono tante ma forse merita arrivare fino in fondo.
Buona Visione.
Giovanna e Guido




CURIOSITA

originale di Monet













la mia copia









originale di Matisse

















la mia copia

domenica 10 luglio 2016

Camino da El Porto de Selva a Mont Serrat

CAMINO DA EL PORTO DE SELVA A MONT SERRAT
2016

Un omaggio all'amico Bruno, grande pellegrino. condividendo il suo video dell' ultimo pellegrinaggio di questo anno 2016.



giovedì 23 giugno 2016

Saltino Massa Nera anello 2016




                                       
SALTINO MASSA NERA
23 giugno 2016

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la A1 e si esce Incisa Reggello, poi si segue indicazioni per Saltino Vallombrosa, fino ad arrivare al Saltino. 

DESCRIZIONE
Lasciamo l'auto sulla strada provinciale prima di entrare in Saltino, all'altezza di un bivio sulla destra e uno slargo  sulla sinistra, alla data con legname accatastato. Iniziamo a camminare sull'asfalto e dopo circa 800 m. giriamo a destra wp1 segnavia n.13. Percorriamo in salita altri 800 m. arriviamo alla Villa Gucciardini detta anche "bocca di lupo" wp2. Dopo 300 m. arriviamo a un bivio che prendiamo a destra wp3 [cartellonistica per Massa Nera].Siamo sempre sul segnavia n.13. Dopo altri 2200 m. arriviamo a un altro bivio intersecando una strada forestale wp4, andiamo a diritto fino a trovare una casa siamo in località Macinaia wp5. Qui giriamo a destra in discesa con il segnavia n.14. Seguiamo questa strada forestale per circa 1300 m. troviamo un trivio, attenzione dobbiamo lasciare la forestale e prendere il sentiero che ci rimane di fronte a noi [cartellonistica per Massa Nera] siamo sempre sul segnavia n.14. Percorsi 1400 m. di sentiero nel bosco inizialmente in salita e poi in discesa, arriviamo in località. Massa Nera wp7 [cartellonistica e tavolo per sosta]. Difronte a noi si intravede la forestale che prenderemo a sinistra wp8 per arrivare al punto panoramico dopo 400 m. [croce in legno] wp9...siamo a Poggio Massa Nera. Ritorniamo sui nostri passi fino al bivio che ora si trova alla nostra destra, noi continueremo a diritto segnavia n.18  sulla forestale, con continui sali scendi per1800 m. circa, e arriviamo a Cascina Vecchia. Da questo punto fino a ritornare al punto d'inizio ci sono circa 2500 m.
Tutto il percorso è di km.11,9 molto panoramico

CARTA NUOVA: DreAM  03 - FIRENZE e VAL di SIEVE
ORE CAMMINO:  5      KM: 11,9
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 439       ALTIMETRIA MASSIMA: m 1305       ALTIMETRIA MINIMA: m 939








da P.gio Massa Nera from Guido. on Vimeo.




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lunedì 20 giugno 2016

Via dei "Battisteri" T3 Le Checche - Sarteano






VIA DEI BATTISTERI T3 DA LE CHECCHE A SARTEANO
18 giugno 2016

PERCORSO
Le Checche - Poggio Meriggi - Podere Torricelle - Podere San Bernardino - Villa La Foce - Riserva di Pietraporciana - area delle Crocette e infine Sarteano.

DESCRIZIONE 
Con il gruppo di Cronachedicammini , grazie a Luciano che ci ha guidato lungo un percorso a dire poco stupendo, sabato 18 abbiamo fatto la terza tappa della via dei Battisteri. I panorami sulla Val d'Orcia con i suoi campi lavorati, la veduta su Radicofani pensando alla Francigena e il M. Amiata ci hanno accompagnato per tutto il cammino....uno spettacolo. Il pulman da Firenze ci ha portati in località Podere Le Checche Agriturismo sulla S.P 53 da qui zaino in spalla abbiamo iniziato a camminare.

CARTA: Multigraphic VAL D'ORCIA 1:25000
ORE CAMMINO: 6,30       KM: 17,4
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 645       ALTIMETRIA MASSIMA: m 789       ALTIMETRIA MINIMA: m 304





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venerdì 3 giugno 2016

Cammino di San Benedetto

CAMMINO DI SAN BENEDETTO
2016

In attesa di fare il diario, per il momento vi proponiamo il video fotografico del nostro cammino.
Giovanna e Guido.





IL PERCORSO


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giovedì 28 aprile 2016

Pelago anello delle Ville 2016



PELAGO ANELLO DELLE VILLE CON VARIANTE BUONA
28 aprile 2016

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si va a Pontassieve poi si prende la SS70 per la Consuma , poco dopo si prende a destra per Pelago

DESCRIZIONE
Lungo itinerario ad anello, da fare nei mesi più freschi. Il percorso più logico con la discesa concentrata al ritorno consiglierebbe la partenza da Fontisterni. La descrizion parte da Pelago (servizi di alimentari, forno, bar). Si parcheggia [000] nel posteggio nei pressi del centro storico e si entra a piedi nel borgo, caratterizzato dall'ampia piazza del Mercatale, in lieve discesa. Arrivati in fondo alla piazza si prende il vicolo e le scalette che scendono al vecchio ponte sul torrente Vicano, La strada è già segnata come sentiero n.11 e porta ad attraversare la provinciale [attenzione al traffico] per poi salire sulla strada in cemento proprio davanti a noi [001] che ci porterà a Villa Grassina seguendo il sentiero n.13.
Dopo la Villa, si sale ancora per poco sulla strada, per poi piegare decisamente a sinistra [002],sul sentiero che ci porta, per campi [003] e boschi, verso la Casa Certina. A un primo bivio prendiamo a destra [004] a un secondo bivio a   sinistra [005] [indicazioni Ristonchi]. Poco dopo prendiamo a destra [006] arrivando in breve a Ristonchi, dominato dal torrione medievale. Si scende ora sulla strada in direzione Sud, sempre più ampia, a un primo bivio andiamo a diritto [007], fino a sfociare sulla strada asfaltata che prendiamo a sinistra [008] verso Paterno. Poco dopo lungo la strada provinciale prendiamo uno stradello a destra [008a] in discesa passando  sopra la Villa di Paterno, per prendere poi il sentiero 
n.6 che scende, sempre su asfalto, a un primo bivio giriamo a destra [009] verso la Chiesa di Pagiano e poi, diventando sterrata, sfiora la Villa di Melosa.
Il sentiero n.6 passa ora nell'uliveta, aprire e richiudere il  primo cancello [010] e un secondo cancello [011]. Da qui scendiamo nel bosco con sentiero accidentato , fino a raggiungere la strada per Fontisterni. Arriviamo in paese su asfalto, lo attraversiamo e prendiamo a destra [012] la strada per S. Lucia [012a]. La strada, parte sterrata e parte in asfalto, arriva al Colle, dove il sentiero n.16 attraversa la strada Carbonile -  Paterno. L'attraversiamo e continuiamo a diritto sulla strada sterrata, arrivando di fronte alla Villa di Altomena. Da qui scendiamo verso Est sulla strada di mezzacosta, una sterrata [013] [attenzione continuare a diritto per strada] che porta alla Casa della Pieve [maneggio]. Passiamo di lato a l'agriturismo e scendiamo su una strada non asfaltata continuando a seguirla fino a trovare la provinciale che prenderemo a sinistra per raggiungere Pelago.
Itinerario molto bello e panoramico.

CARTA:  DreAM 03 - FIRENZE e VAL di SIEVE
ORE CAMMINO:      KM: 16
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 577       ALTIMETRIA MASSIMA: m 562       ALTIMETRIA MINIMA: m 204






A differenza del 2014 [tracciato in giallo] è stato fatto una variante [itinerario in rosso]








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mercoledì 20 aprile 2016

Volpaia anello panoramico 2016



VOLPAIA ANELLO PANORAMICO A MODO NOSTRO
20 aprile 2016

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende il raccordo autostradale Firenze Siena, si esce a San Donato a Madonna di Pietracupa si gira a sinistra per Sicelle, poi si scende fino a trovare la SR22 che prendiamo a sinistra in salita. all'incrocio con la SP2bis giriamo a destra e dopo all'altezza di Radda prendiamo a sinistra per Volpaia.

DECRIZIONE
Dal posteggio auto [wp1] di Volpaia in Chianti ci dirigiamo verso il cimitero, percorriamo il viale di cipressi fino a incontrare sulla destra la deviazione per Ca Prato...noi continuiamo in discesa proseguendo a diritto [wp2]. Dopo poco giriamo a destra [wp3]  continuando passiamo un corso d'acqua con un ponticino in terra battuta [wp4] e continuando arriviamo proprio davanti alla Pieve di Santa Maria Novella [wp5]. Il posto è incantevole, merita una sosta sui prati che circondano la chiesa. Dopo il "merendino" torniamo sulla provinciale, la seguiamo a sinistra [wp6] in salita, dopo alcuni tornanti arriviamo in località Castelvecchi [wp7] . Subito dopo sulla destra [wp8] un piccolo tabernacolo ci indica la strada da prendere in discesa. Proseguiamo fino a trovare un cancello  chiuso di una villa. Qui dobbiamo fare attenzione perché una lieve traccia di sentiero a sinistra [wp9], in salita è la strada giusta da prendere anche se non ci sono segnalazioni. Seguiamo questo sentiero con sali scendi, in alcuni punti molto dissestato...fare attenzione. Alla fine del sentiero un bel casolare ci apre a nuovi panorami su Volpaia. Dopo la casa seguiamo la strada bianca a sinistra [wp10a] fino a trovare un bivio che intersica una carrareccia, giriamo a destra [wp11] in salita e poco dopo siamo di nuovo a  Volpaia terminando il nostro piccolo e panoramico anello.

CARTA: Multigraphic n.42 - 43 MONTI DEL CHIANTI 1:25000
ORE CAMMINO: 3       KM: 6,8
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 273        ALTIMETRI MASSIMA: m 621        ALTIMETRIA MINIMA: m 421 











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mercoledì 13 aprile 2016

VIA DEGLI DEI San Piero a Sieve anello del Trebbio



VIA DEGLI DEI  ANELLO PER IL TREBBIO
13 aprile 2016

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la Bolognese arrivati a Pratolino scendiamo a Vaglia. dopo a una grossa rotonda lasciamo la SS65 e prendiamo a destra la SP97 fino a San Piero a Sieve. qui lasciamo l'auto.

DESCRIZIONE
L'anello inizia dalla stazione ferroviaria di San Piero a Sieve possibilità di parcheggio auto [wp1 km 0]. Con le spalle alla stazione prendiamo a destra percorriamo circa 300 m e giriamo a sinistra in via di Cardetole [wp2 km 0,310]. La percorriamo per 250 m giriamo a sinistra sul ponticino che attraversa il torrente Carza [wp3 km 0,560]. Fatti 70 m arriviamo alla Pieve di San Pietro [wp4], attraversiamo la statale e continuiamo diritti in salita via della Compagnia. Arrivati a un trivio continuiamo a diritto in salita via della Fortezza [wp5]. Proseguiamo per circa 460 m e al bivio prendiamo a destra in salita [wp6 km 1,270], dopo altri 300 m  giriamo a sinistra sempre in salita [wp7]. Poco dopo a un bivio andiamo a diritto [wp8 km 1,610]. Dopo circa 850 m continuiamo a diritto in discesa [wp9] fino a intersecare la SS65 [wp10 km 2,750] giriamo a destra in direzione della Futa e poi subito a sinistra per il Trebbio. La strada inizialmente asfaltata diventa bianca e in discreta salita, tenendo sempre la strada principale [wp11 km 3,490 diritto] arriviamo in località Trebbio. Passata la chiesetta con davanti un bel prato alla nostra destra, poco dopo prendiamo a sinistra [wp12 km 4,470]. Dopo circa 3 chilometri di discesa, al [wp13] si può tagliare per prati un tornante della strada, arriviamo alla statale in località. Tagliaferro [wp14 km 7,670]. Attraversiamo la statale e scendiamo a sinistra tra le case. Poi sulla destra arriviamo a una sbarra, la passiamo di lato e poco dopo giriamo a sinistra passando sotto la ferrovia [wp15 km 8]. Iniziamo di nuovo a salire, dopo 140 m giriamo a sinistra [wp16 km 8,140] su carrareccia arrivando a una casa di colore rosa [wp17 km 8,520]. Saliamo sempre su carrareccia per circa 1500 m arrivando al "camporomano" [wp18 km 10,470] un grande campo quadrato che alcuni studiosi hanno identificato come un accampamento romano sulla vecchia via Flaminia Militare che da Bologna arrivava a Fiesole [ora via degli DEI]. Il posto merita una sosta panino, poi proseguiamo fino alle case, la carrareccia finisce e inizia un sentiero ripido inizialmente stretto poi sempre più largo che passa sul crinale. Dopo qualche sali scendi iniziale scendiamo fino a un quadrivio [wp19 km 12,270] continuiamo a diritto, poi iniziamo a scendere ripidamente fino a trovare la SP97 che prendiamo a destra [wp20 km 14,620]. Poco dopo giriamo a sinistra sul ponte che passa sopra la tangenziale di San Piero a Sieve, proseguiamo fino al cimitero [wp21 km 15,06] e giriamo a sinistra fino a ritrovare la stazione ferroviaria concludendo l'anello [wp22.km 15,2]

CARTA NUOVA: DreAM  02 - MUGELLO 1:25000
ORE CAMMINO: 5        KM: 15,2
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 505       ALTIMETRIA MASSIMA: m 430       ALTIMETRIA MINIMA: m 195