Ogni cosa a suo tempo: dopo aver fatto nel 2011 tutto il percorso della Via degli Dei, il desiderio di tornare sul M. Adone era forte, così mercoledì ci siamo decisi. Il posto per la sua unicità e bellezza è interessantissimo.
Il tratto che abbiamo fatto è inserito nella Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico della regione Emilia Romagna.
Abbiamo iniziato l'anello da Badolo, esattamente dall' ingresso del Giardino Botanico del B&B "Nova Arbora". Se avete tempo la Sig.ra Donatella sarà lieta, dietro preavviso telefonico, di farvi visitare il giardino.
VIA DEGLI DEI M. ADONE
28 settembre 2013
DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Usciti dalla A1 al casello di Sasso Marconi, seguire le indicazioni per Badolo e dopo 200 metri prendere a destra la SP 58. Saliamo con diversi tornanti passando Battidizzo e Badolo, giunti alla tabella del km 10, a sinistra c'è l'ingresso del B&B Nova Arbora. Cercate uno spiazzo per lasciare la vostra auto e buon cammino.
DESCRIZIONE
Dall'ingresso del B&B torniamo per 100 metri indietro sull'asfalto in direzione di Sasso Marconi, svoltiamo a sinistra su strada bianca, cartellonistica segnavia CAI n110, la percorriamo fino a trovare sulla destra uno stradello [cartellonistica CAI] e lo seguiamo evitando deviazioni fino a salire a Costa ai Frati [ampio prato panoramico]. Continuiamo passando accanto a una casa B&B sulla nostra destra, la superiamo e scendendo arriviamo a un bivio sulla destra: siamo al punto [attenzione manca cartellonistica] che ci permette di scegliere di salire al M. Adone oppure aggirarlo continuando su strada bianca fino a Brento. Visto che il nostro obbiettivo è il M. Adone seguiamo a destra la strada bianca in discesa verso una valletta per poi risalire sulla sinistra fino alle case di un piccolo borgo; subito dopo sulla sinistra parte il sentiero a gradoni [segnaletica CAI per Adone e Brento], molto ripido che porta sul M. Adone.
Il sentiero per raggiungere la cima è molto bello e panoramico; alcuni punti richiedono un po' di attenzione.
Dalla cima si dominano quasi tutti i luoghi del passaggio della Via degli Dei : Monzuno, Monte Venere, il Passo della Futa. Se l'aria è limpida si possono scorgere le cime più alte dell'Appennino: Corno alle Scale, Monte Cimone e Cusna.
Dopo aver messo le nostre firme sul quaderno posto in una cassetta di alluminio ai piedi della croce, scendiamo per facili gradoni fino al prato dove c'è un cartello con spiegazioni del posto, sia dal punto di vista naturalistico che storico [di lì passava la linea gotica]. Da qui con una carrareccia scendiamo fino a una strada asfaltata che prendendo in discesa a destra ci porta fino a Brento. Per tornare al punto di partenza dobbiamo prendere a sinistra e seguire la strada bianca che ci riporta fino al bivio per il M.Adone che questa volta ignoriamo continuando a diritto per la traccia di andata.
A Brento c'è la possibilità di pranzare alla Vecchia Trattoria del Monte Adone [giorno di chiusura martedi].
CARTA:
A Brento c'è la possibilità di pranzare alla Vecchia Trattoria del Monte Adone [giorno di chiusura martedi].
CARTA:
ORE CAMMINO: 4 [possono sembrare troppe, ma la salita e la discesa del M.Adone ci impegna, come tempi, più del dovuto]. KM. 11
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 404 ALTIMETRIA MASSIMA: m 285 ALTIMETRIA MINIMA: m 59
Ciao Guido! Wow, che bel posto! Ti ringrazio la condivisione dai tuoi viaggi, e sono fantastiche anche le tue foto. Grande abbraccio.
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