Sutri

Sutri
Sutri affreschi chiesa rupestre

giovedì 19 dicembre 2019

Grezzano Passo del Giogo. 2019



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GREZZANO PASSO DEL GIOGO
19 dicembre 2019

DESCRIZIONE
Si prende la vecchia Faentina si passa Pian del Mugnone. Da Vetta alle Croci si scende a Polcanto e si prosegue fino a località Larciano dove prendiamo a sinistra la SP97 che ci fa evitare il centro di Borgo San Lorenzo. Poi proseguiamo con la SP42 fino a Grezzano.

DESCRIZIONE
L'anello inizia dalla Chiesa di Santo Stefano [m.360 wp2]Grezzano dove è possibile lasciare l'auto (possibilità di 3 posti, oppure lasciare l'auto nella piazza grande del paese [m.350 wp1].
Dalla chiesa posta in alto, prendiamo la strada asfaltata a sinistra e la seguiamo sempre a diritto senza deviare a sinistra o a destra,  per circa 1800 m, dove sulla destra inizia il sentiero in salita n. 40. [m.470 wp5]. Dopo 400 m a un bivio continuiamo a diritto [m.542 wp6], e dopo 450 m incontriamo un ulteriore bivio dove proseguiamo sempre a diritto [m.590 wp7]. (da destra proviene il sentiero che viene dal rifugio Castellonchio).
Proseguiamo sempre in forte salita per altri 1200 m dove troviamo un punto panoramico con panchina [m.713 wp9]. Dopo una foto di rito ripartiamo e fatti circa 600 m dobbiamo guadare il torrente [m.730 wp10]. Poco dopo prendiamo a sinistra [m.754wp11]. Sempre in forte salita facciamo altri 600 m e finalmente siamo sul sentiero n.00 di crinale [m.870 wp12], con tavoli adatti per uno spuntino. La salita sembrava finita ma non è stato cosi. 
1) Fatti pochi metri in piano sul sentiero 00 a un primo bivio sulla destra abbiamo preso in salita il sentiero n.38 o quello che doveva essere, perché ci ha portato in una zona di ripopolamento alberi. La zona è stata completamente stravolta dai lavori e il sentiero non e più visibile. Siamo saliti tenendo a sinistra la piantagione e in lontananza, in alto, abbiamo visto dei tavoli in legno, l'abbiamo presi come punto di riferimento e li sono riapparsi i segni CAI del sentiero n.38. [m.920 wp13].
2) L'alternativa per trovare il sentiero in comodità sarebbe stato di evitare il primo bivio a destra, proseguire sullo 00 per circa 350 metri e prendere a destra, in forte salita, il sentiero 38 / UM che ci avrebbe portato ugualmente ai tavoli in alto, dove noi abbiamo ritrovato i segni.
Dai tavoli abbiamo seguito il sentiero n 38, che in questo punto è ancora in salita, e dopo 650 m circa a un bivio continuiamo diritto [m.960 wp14], a sinistra c'è il segnavia 38/A. Proseguiamo in discesa per 2200 m, troviamo un bivio e continuiamo a diritto [m.613 wp15] sempre sul n.38. Poco dopo arriviamo al rifugio Castellonchio, gestito da scout AGESCI. [m.597 wp16].
Dopo la sosta panino, ripartiamo e fatti circa 950 m in forte discesa, arriviamo auna strada bianca che prendiamo a sinistra [m.416 wp17]. Siamo a Case Risolaia. Proseguiamo fino a trovare la strada asfaltata che prenderemo a destra per portarci dopo 400 m alla vista di una bella Cascata del fosso Rampolli [m.370 wp18]. Continuiamo sulla strada asfaltata passando in sequenza Villa Vecchia, Il Mulino e infine Grezzano.


CARTA NUOVA: DreAM  02 - MUGELLO 1:25000 
ORE CAMMINO:      KM: 11,2
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 652       ALTIMETRIA MASSIMA:  m 965      ALTIMETRIA MINIMA: m 340






VIDEO 3D DEL PERCORSO


DATI GPS


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lunedì 16 dicembre 2019

Cascate di Iguazù 2009

CASCATE DI IGUAZU'
2019

Vi propongo questa meraviglia....per la gioia dei vostri occhi e non solo. Video effettuato in occasione del nostro viaggio in Patagonia nel 2009. 
Guido e Giovanna


mercoledì 11 dicembre 2019

ROSANO CONVENTO INCONTRO 2019



ROSANO CONVENTO INCONTRO
11 dicembre 2019
Questo percorso è stato fatto nel 2004 2006 2010 2013 2016 

PERCORSO
Rosano - San Prugnano - Poggio l'Incontro (convento) - Monasteraccio - Fattoria Moriano - Fattoria di Mitigliano - Castiglionchio - Rosano. Il tracciato percorre alcuni tratti del sentiero AR [Anello Rinascimentale], il sentiero n.1, il n.00 e il n.3 del CAI

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si va in direzione di Bagno a Ripoli Pontassieve e prima di entrare sul ponte che attraversa l'Arno, si gira a destra per Rosano.

DESCRIZIONE
La fortuna di Firenze è quella di essere vista da ogni piccolo poggio che la circonda, basta salire un pò e il gioco è fatto. Uno di questi "poggi" è l'Incontro con il suo bel convento.
Il percorso ci regala scorci e panorami indimenticabili.
Oggi il numero dei partecipanti è salito a 9: Paola e Renzo, Vera e Carlo, Manuela e Donato, Giovanna e Guido, e Massimo. 

Iniziamo il percorso dal posteggio del Bar ristorante di Rosano, prendiamo la stradina che passa davanti al convento segnavia n.1 che in salita, seguendo i segni bianco rossi del CAI ci porta a San Prugnano (chiesa). Subito dopo alla strada asfalto prendiamo a destra e subito dopo a sinistra. Fatti 160 metri circa prendiamo la strada bianca a sinistra salendo ancora nel bosco di querciolo. Facciamo altri 150 metri circa giriamo a destra per sentiero arriviamo  a una villa la costeggiamo lato sinistro e rientriamo nel bosco con sentiero. Percorsi altri 80 metri circa prendiamo lo stretto sentiero segnalato a destra e lo percorriamo fino a uscire fuori dal bosco. Ora siamo sul segnavia n.00 (panorami) che seguiamo fino a incontrare la strada asfaltata (crocifisso) che porta al convento. La seguiamo, incontriamo un primo sentiero sulla destra che evitiamo, al bivio successivo prendiamo il sentiero  a destra che in forte salita ci porta al muro del Convento dell'Incontro (Madonna e Giuseppe con bambino). Prendiamo  a destra arriviamo al punto panoramico (ore 2,30 da Rosano). Dopo una breve sosta con merendino continuiamo aggirando  il muro perimetrale del convento fino a trovare sulla destra un largo sentiero (cartellonistica CAI) che  in discesa ci porterà fino a un trivio,  cartellonistica che indica varie possibilità. Noi lasciamo il segnavia 00 che va a San Donato e prendiamo il segnavia n.3 continuando a diritto passando in sequenza le località Casignano (grande casolare), Monasteraccio (alto muro del vecchio monastero). Da qui continuiamo sempre dritto fino a trovare la strada asfalto che seguiamo a sinistra fino alla Fattoria di Moriano. Da questo punto giriamo a sinistra sulla strada in discesa, segnavia n.3 inizialmente asfalto poi carrareccia  seguendo sempre i segni bianco rossi. Dopo un grande casolare Fattoria Mitigliano scendiamo ripidamente su strada sconnessa fino ad attraversare il Fosso Castiglionchio. Risaliamo per poco fino al casolare sulla nostra sinistra e seguendo la strada bianca arriviamo a un tabernacolo. Sulla destra possiamo entrare nell'Agriturismo fino alla Chiesetta di Castiglionchio (chiusa). In questo caso ritorniamo sui nostri passi fino al tabernacolo e seguendo la strada asfaltata sulla destra in discesa ritorniamo a Rosano.

CARTA NUOVA: DreAM  04 - FIRENZE CHIANTI FIORENTINO e VAL di PESA
ORE CAMMINO: 6,30       KM: 16
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 571       ALTIMETRIA MASSIMA:  m 548      ALTIMETRI MINIMA: m 74

Articoli su alcune località. apri qui sotto per saperne di più:
Monasteraccio
Convento dell'Incontro



VIDEO 3D DEL PERCORSO




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mercoledì 4 dicembre 2019

La Verna . M. Penna 2019



LA VERNA M. PENNA
4 dicembre 2019

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si va a Pontassieve e si prende la strada per la Consuma. Da qui scendiamo fino a Bibbiena e poi si gira a sinistra per SP208 fino a Chiusi della Verna e infine La Verna Santuario.

DESCRIZIONE
Con un tempo stupendo e un vento antartico, siamo saliti dal Santuario della Verna fino al M. Penna. La foresta si presenta ormai spoglia ma sempre molto bella. Sul terreno foglie e funghi  ghiacciati. Uno spettacolo. Dalla vetta della Penna un panorama mozzafiato. La temperatura sul mio strumento dava -2°C, ma quella percepita era sicuramente -6°C.
Al ritorno ci siamo fermati al Santuario dove la bellezza del luogo e le terrecotte Robbiane hanno concluso il nostro piccolo anello di oggi.
Dopo lo spirito abbiamo sistemato anche il corpo con una fermata a un ristorante di Chitignano.

CARTA:
ORE CAMMINO: 2       KM: 3,7
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 190     ALTIMETRIA MASSIMA:  m 1274     ALTIMETRIA MINIMA: m 1099






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mercoledì 27 novembre 2019

Sicelle Panzano anello novembre 2019




SICELLE  SAN LEONINO PANZANO
27 novembre 2019
Questo percorso è stato fatto nel 2011 2013

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende il raccordo Firenze Siena e si esce a San Donato si passa il paese e a Madonna di Pietra Cupa si gira a sinistra e in breve si arriva a Sicelle.

DESCRIZIONE
Oggi abbiamo sfidato le previsioni, davano pioggia nel pomeriggio dalle ore 13 in poi. Il pensiero è andato subito all'anello di Panzano, ma purtroppo il tempo è peggiorato, il forte vento di libeccio ha anticipato la perturbazione. Alle 11:30 ha iniziato a piovere forte, mettendo alla prova il nostro abbigliamento. Tutto nella normalità, ci può stare anche questo....tanto più che a Sicelle ci aspetta una ricca pastasciutta con "fettunta", salsicce alla brace e vino rosso. Penso che anche questa volta abbiamo vinto noi.

Da Sicelle h 8:39 scendiamo per la strada asfaltata SP76 in direzione Castellina in Chianti. Dopo circa 800 metri [gruppo di due grandi casolari] giriamo sinistra su strada bianca, scendendo fino al fiume Pesa h 9:11 che attraversiamo con un passaggio in cemento. Seguiamo la strada fino a un bivio che prendiamo a destra. Poco dopo a un altro bivio prendiamo a destra [direzione Mulinaccio], passiamo il borro di S.Eufrosino e al bivio che incontriamo subito dopo dovremmo andare a sinistra in salita, ma vale la pena fare una deviazione a destra per visitare la cappellina dedicata a S.Teresa d'Avila h 9:27 e il  complesso del vecchio mulino ben ristrutturato situato in mezzo a un grande prato. Torniamo  sui nostri passi fino al bivio che abbiamo lasciato per la piccola deviazione e prendiamo a destra.
Continuiamo in salita fino a trovare il complesso di case con bella chiesa oratorio dedicata a S. Eufrosino h 9:50. Proseguiamo  per carrareccia costeggiando sulla nostra  sinistra le vigne 
fino a trovare la strada regionale SR222 che prendiamo a sinistra in direzione di Panzano. Ignoriamo il primo bivio sulla destra che porta a una villa [proprietà privata]; al secondo bivio giriamo a destra in salita  su carrareccia e poco dopo a sinistra. Fatti duecento metri arriviamo a S. Leonino h 10:22, con la sua bella chiesa. Da questo punto il panorama è bellissimo e dopo una piccola sosta ripartiamo h 10:45. Proseguiamo fino al cimitero, che superiamo. Poco dopo arriviamo in via XX luglio giriamo a sinistra ed entriamo in Panzano. Attraversiamo tutto il vecchio borgo fino alla chiesa di S. Maria a Panzano, h 11:25, posta nella parte alta del paese, giriamo a sinistra in via di Pescille e raggiungiamo la SP118 che prendiamo a destra e subito dopo alla cappellina a sinistra per carrareccia. Giunti a un bivio  h11:40, scendiamo a sinistra su strada ancora bianca [via case sparse Panzano] che ci porta a un gruppo di case in località S. Lucia in Faulle. Continuiamo e poco dopo ritroviamo il bivio per il Mulinaccio h 12:15 che questa volta ignoriamo e proseguiamo a diritto [grandi massi sulla destra]. Da questo punto il percorso ritorna sul tracciato di andata, che ovviamente dopo il fiume Pesa torna a salire fino a Sicelle h 13:00 .

CARTA NUOVA: DreAM  04 - FIRENZE CHIANTI FIORENTINO e VAL di PESA
ORE CAMMINO: 4,30       KM: 12,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 406      ALTIMETRIA MASSIMA:  m 502      ALTIMETRIA MINIMA: m 244



VIDEO 3D DEL PERCORSO


 

VARIANTE
Oggi abbiamo fatto una piccola variante: da Panzano invece di continuare a diritto per l'antico borgo verso la chiesa in alto, siamo andati a sinistra [wp 14a] per strada [via di Pescille] fino a incontrare la sp 118 a una rotonda e proseguendo sulla provinciale arriviamo alla cappellina [wp 15] dove giriamo a sinistra, come nel vecchio percorso.



IN GIALLO IL VECCHIO TRACCIATO IN CIANO IL NUOVO

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mercoledì 13 novembre 2019

San Gimignano anello per S.Lucia - Monti - Montauto 2019




APRI LE FOTO NOVEMBRE 2019
APRI   LE FOTO FEBBRAIO  2019

SAN GIMIGNANO per S. LUCIA  MONTI  MONTAUTO
13 novembre 2019
Questo percorso è stato fatto nel 2019 feb.

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende il raccordo autostradale Firenze Siena, si esce a Poggibonsi Nord e si segue indicazioni San Gimignano, dove lasciamo l'auto.

DESCRIZIONE differisce da quella del febbraio 2019 solo per i chilometri, avendo lasciato l'auto in un posteggio diverso.
Dal posteggio vicino alle mura di San Gimignano [wp01 km.0], lasciamo la nostra auto e scendiamo su via Di Castel San Gimignano, direzione Monteoliveto che raggiungiamo dopo 1400 metri [wp02]. Altri 1300 m e arriviamo a Santa Lucia, raggiunto la fine del paese proseguiamo a diritto per strada sterrata [wp03 km.2,8]. scendiamo ripidamente, e prima del Borro Imbontroni giriamo a destra [wp04 km.4,5], e poco dopo lo attraversiamo con un piccolo ponte [wp05 km.4,6].
Proseguiamo per circa 300 m, prendiamo a destra in forte salita [wp06 km.4,9]. Dopo circa km.1 siamo a Monti [wp07 km.5,9], il borgo purtroppo  è mezzo diroccato, unica struttura salvata è un B&B ristrutturato. La proprietaria ci illumina sulla storia del sito, datato fin dal X sec.Torniamo sui nostri passi e giriamo a destra sulla strada sterrata fino ad arrivare al Podere Castellaccia. Proseguiamo sempre a diritto evitando un bivio a sinistra [VFrancigena] e aggirato un casolare, scendiamo fino al Borro Imbontroni che dobbiamo guadare [wp08 km.8,8]. Dopo il guado continuiamo a diritto salendo ripidamente fino a trovare dopo 300 m. un casolare Podere Montarone e giriamo a sinistra [wp09 km.9,1]. Ancora 700 m. e arriviamo al bel borgo di Montauto [wp10 km, 9,8]. Questo punto è una balconata sulle campagne che circondano San Gimignano e spaziano fino ai lontani Appennini. Continuiamo a diritto e dopo km,2,4 troviamo la strada SP47 [wp11, 12,2 km]. che prenderemo a destra in direzione San Gimignano. Ulteriri 1300 m. circa e concludiamo il nostro anello al posteggio dove avevamo lasciato l'auto. [km.13,5].

CARTASELCA Dolce Campagna Antiche Mura 1:50000
ORE CAMMINO: 4       KM: 13,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 326     ALTIMETRIA MASSIMA: m 290       ALTIMETRIA MINIMA: m 108



FILMATO 3D DEL PERCORSO 13 NOVEMBRE 2019


Relive 'San Gimignano nov.2019'

giovedì 24 ottobre 2019

M. Rondinaio 2019



M. Rondinaio 
24 ottobre 2019
Questo percorso è stato fatto nel 2004 2006 2011 2012 2014 ciaspole 

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Prendere la A11 Firenze Mare, uscire a Pistoia, prendere la statale del Brennero per L'Abetone ,superarlo e scendere nel Modenese fino a Pievepelago, prima dell'abitato girare a sinistra verso il passo delle Radici, S. Anna di Pelago, dopo circa mille metri girare a sinistra per una stradina in salita con indicazioni per il Lago Santo, Tagliole, superate le quali continuare in salita fino al posteggio del Lago Santo, lasciate il vostro mezzo e iniziate la vostra camminata.

DESCRIZIONE
Partecipanti: Vera, Giovanna e Guido, Paola e Renzo. 
I colori del bosco di faggio si manifestano in uno spettacolo di sfumature di rossi, verde e grigio delle rocce  in tutta la loro bellezza. In silenzio rimaniamo affascinati di tanto dono che madre natura ci regala. Lasciamo l'auto al posteggio del Lago Santo Modenese m 1505, e iniziamo a camminare prendendo la strada in salita per andare al Lago Santo. Prima di arrivare al lago, sulla sinistra seguiamo il sentiero n.523 che porta al lago Baccio m 1562,che costeggiamo lungo la riva destra. Dopo un piccolo guado del torrente che alimenta il lago, seguendo il sentiero in forte salita, arriviamo prima a dei bellissimi laghetti glaciali, e dopo aver attraversato una pietraia, al Passetto m 1903.Quì prendiamo a sinistra il sentiero 00 di cresta che dopo aver attraversato una grossa pietraia ci porta in vetta al M. Rondinaio m 1963. Alternativa dal Passetto per la vetta è prendere il sentiero a sinistra sotto cresta non segnalato, che per prati arriva ugualmente in cima. Al ritorno siamo discesi per lo stesso sentiero della salita.

CARTADreAM Carta escursionistica dell'APPENNINO PISTOIESE 1:25000
ORE CAMMINO: 6       KM: 7,4
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 477      ALTIMETRIA MASSIMA: m 1961     ALTIMETRIA MINIMA: m 1453




VIDEO 3D DEL PERCORSO

Relive 'M. Rondinaio 2019'

giovedì 17 ottobre 2019

M. Falterona e M. Falco 2019



M. Falterona e M. Falco
17 ottobre 2019
Questo percorso è stato fatto nel 2003 2012 2015

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Da Firenze, con l'auto arriviamo fino a Pontassieve, proseguiamo per Dicomano, continuiamo a destra verso il Muraglione fino a S. Godenzo, dove prendiamo a destra per Castagno d'Andrea, proseguendo ancora in salita fino alla Fonte del Borbotto.

DESCRIZIONE
Chi non conosce il M .Falterona prima o poi deve andarci. Qualsiasi stagione va bene: Inverno, ovviamente attrezzati con ciaspole. Primavera per le fioriture dei crocos primule e panzé, Autunno per i colori che la foresta di faggi e altri alberi regala in una tavolozza che nessun pittore può riprodurre. Insomma un paradiso. Ieri mercoledì 16 ottobre è stata una giornata ventosa, con nebbia e un freddo percepito di 5°C, ma nonostante ciò i colori autunnali della foresta erano bellissimi.
Il nostro gruppo si sta allargando, ieri eravamo in 8: La Vera e Carlo, Renzo, Patrizio, Daniele, Massimo, Giovanna e Guido. Mancava solo Paola.
Iniziamo l'anello dalla Fonte del Borbotto m.1236, saliamo subito nella foresta di faggi a destra con il sentiero n.17, passiamo la Gorga Nera m.1300 e continuando in salita arriviamo alle Crocicchie m.1405. Da qui prendiamo a sinistra il sentiero n.00 che in alcuni punti è veramente in forte ascesa, passiamo dei punti panoramici e arriviamo in vetta al M. Falterona m.1654. Dopo alcune foto di gruppo, iniziamo a scendere, non possiamo fare un merendino qui è troppo freddo. Fatti poche decine di metri sempre con il sentiero n.00, siamo sotto vento e approfittiamo per uno spuntino. Ripartiamo facendo attenzione a scendere perché bagnato e le foglie ci impedisce di sapere cosa c'è sotto il nostro scarpone. Arriviamo finalmente alla strada forestale che prendiamo a sinistra, ora il sentiero n.00 si fa più agevole, e in breve arriviamo al M. Falco m.1658. Altre foto e ripartiamo. Poco dopo prendiamo a sinistra il sentiero n.00 che in discesa passa vicino alla Fonte Sodo dei Conti e continua fino a Pian Cancelli m.1488. Volevamo pranzare con il nostro solito panino qui, ma il vento ci ha fatto desistere. Continuiamo ora in discesa sulla bella strada forestale che prendiamo a sinistra segnavia n.8 che ci riporta alla Fonte del Borbotto, concludendo il nostro anello.

CARTADREAM  Firenze  02 - MUGELLO 1:25000
ORE CAMMINO:  5      KM: 8,9
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 535     ALTIMETRIA MASSIMA: m 1654      ALTIMETRIA MINIMA: m 1191

TRACCIA GPS




VIDEO IN 3D DEL PERCORSO


Relive 'M. Falterona 2019'

giovedì 10 ottobre 2019

Anello dei Pittori Giotto 2019


ANELLO DEI PITTORI DA SAGGINALE GIOTTO
10 ottobre 2019
Questo percorso è stato fatto nel 2012 e 2017

Ogni tanto ritorniamo volentieri su questo percorso, sia per i pochi chilometri (13,7), sia per i famosi tortelli di Sagginale. Ieri 9 ottobre con noi si è aggiunto Patrizio e Daniele.
La mattina purtroppo non ci ha fatto vedere un gran che,  la nebbia bassa non riusciva a salire, in compenso ha dato all'ambiente un tocco di magia. Alle una o poco più eravamo con i piedi sotto il tavolo alla trattoria "La Pentolaccia" di Sagginale. Per informazione: la trattoria Giorgione ha chiuso l'attività.

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la via Faentina da Ponte alla Badia e si prosegue fino a Borgo San Lorenzo, poi con la SP551 fino a Vicchio.
 
DESCRIZIONE
Anello storico culturale di grande pregio, a sottolineare ancora una volta la bellezza e la ricchezza della nostra bella Toscana.
Lasciamo l’auto a Sagginale nel posteggio in via Belvedere, attraversiamo la provinciale e ci dirigiamo verso il Ponte di Sagginale, co il quale attraversiamo il fiume Sieve. Giriamo a destra su uno stradello che ci porta a costeggiare dei campi a sinistra e la Sieve a destra. Proseguiamo fino a trovare il torrente Ensa che ci sbarra la strada per gettarsi nella Sieve. Qui prendiamo a sinistra fino ad attraversare a destra il Ponte alla Ragnaia detto anche di Cimabue che ci aiuta a passare il torrente Ensa. A conferma che Cimabue qui vide disegnare Giotto, su un masso un bassorilievo raffigura i due pittori. Proseguiamo fino alla SP 551, la prendiamo a destra e l’ attraversiamo per prendere subito a sinistra una strada in leggera salita verso un gruppo di case [Le Balze]. Poco dopo passiamo ponte sopra la linea ferroviaria e, arrivati a un altro gruppo di case, giriamo a sinistra. Proseguiamo fino a un bivio a T e prendiamo a destra fino ad arrivare alla Casa di Giotto. Dopo una doverosa visita torniamo indietro fino al bivio con cartellonistica che spiega una parte di tracciato. Qui scendiamo a sinistra passando davanti al cimitero e ci inoltriamo fra i campi per strada asfaltata che seguiamo fino alle case [Lo Spinoso] dove giriamo a sinistra [segnale del sentiero dei pittori] e prendiamo un sentiero nei campi seguendo i segni CAI fino a una strada asfaltata che prenderemo a sinistra [murales nudo di donna] verso [Pesciola]. Dopo pochi metri giriamo a destra di fianco ad una falegnameria e continuiamo per campi e, seguendo le segnalazioni, arriviamo in vista di un laghetto artificiale, dopodiché aggiriamo sulla sinistra la recinzione del parco della villa e continuiamo piegando a destra in discesa, facendo un semicerchio fino a trovare la strada che prenderemo a destra, proseguendo fino alle prime case di [Pilarciano]. Qui giriamo a sinistra per strada vicinale in discesa  che arriva a un ponte con spallette in mattoni rossi, l’attraversiamo e proseguiamo fino alle prime case di Vicchio.
a) Chi vuole visitare Vicchio deve andare verso il centro storico: P.za della Vittoria, P.za Giotto… e da qui, prendendo in discesa il vicolo dei Medici, arriviamo alla provinciale 551, svoltiamo a destra e poco dopo a sinistra attraversiamo la ferrovia..
b) Chi invece vuole proseguire l’anello, evitando il centro storico di Vicchio prosegue diritto per via Arturo Toscanini e continua con via Giuseppe Verdi fino a trovare via Beato Angelico che prendendo a destra ci porta alla provinciale 551 [Bar]. Giriamo a sinistra proseguendo fino al bivio sulla destra per Ponte a Vicchio e Sagginale. Attraversiamo la ferrovia, giriamo a sinistra su via P. Costoli, che seguiamo fino al ponte che in località [Ponte a Vicchio] attraversa il fiume Sieve. Subito dopo il ponte, di fronte alla trattoria, giriamo a destra per il parco fluviale che costeggia il fiume. 
Il percorso è molto piacevole ed è abbellito da pannelli di pittori locali che raffigurano la vita quotidiana della zona. Attraversando alcuni rii con dei ponticelli in legno ci riporta in circa km.5 a [Sagginale]. 


CARTA: DreAM 02 - MUGELLO 1:25000
ORE CAMMINO:  4      KM: 13,7
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 135      ALTIMETRIA MASSIMA:  m 250     ALTIMETRIA MINIMA: m 167






VIDEO IN 3D DEL PERCORSO

Relive 'Anello dei Pittori'

lunedì 7 ottobre 2019

SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale. 2019




SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale
01 luglio 2019

La mattina veniamo via da Pestum: arte e storia che hanno arricchito il nostro poco sapere. La meta di oggi è Pompei. Pernottiamo, e la mattina ci mettiamo in fila per entrare agli scavi. La visita è lunga, abbiamo deciso di vedere tutto. Che fortuna stare nella nostra bella Italia, piena di opere d'arte, siti archeologici importanti e chi ne ha di più ce la metta.
Fine del viaggio e ritorno a casa [Firenze].










SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale. 2019



SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale
30 giugno 2019

La sera prima avevamo prenotato la barca per fare un tour sul mare, e dopo una frugale colazione andiamo dal nostro simpatico "capitano". Il mare è splendido e i panorami che ci offre non sono da meno. La grotta azzurra è uno spettacolo. Prima di rientrare abbiamo fatto il bagno al largo. Dopo aver salutato il nostro simpatico amico della barca ci dirigiamo verso Pestum. Visitiamo prima il museo e di seguito i Templi.



SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale. 2019





SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale
29 giugno 2019 [anniversario di matrimonio]

Oggi è il nostro anniversario di matrimonio. La meta di oggi è l'Abbazia di Padula. Dopo aver visitato questa meraviglia procediamo nel nostro vagabondare e raggiungiamo Palinuro, dove pernottiamo.


SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale. 2019




SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale.
28 giugno2019

Lasciamo Serra San Bruno e puntiamo diritti a Stilo con la sua meravigliosa chiesetta "La Cattolica". Dopo una visita accurata continuiamo verso il mare, ci fermiamo a Santa Caterina sullo Ionio. Qui nel lontano 1970 ci siamo fermati alcuni giorni in viaggio di nozze.
La spiaggia è rimasta uguale, miracolosamente senza cemento. Sembra sia la spiaggia dove le tartarughe di mare Caretta depongono le loro uova. Il campeggio dove avevamo piazzato la nostra tendina non c'è più e il manufatto dove c'era l'accoglienza e si pranzava è ormai in completo abbandono.


domenica 6 ottobre 2019

SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale. 2019




SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale
27 giugno 2019

Lasciamo l'isola: da Messina prendiamo il traghetto e iniziamo a risalire lo stivale.
Le tappe di oggi sono Villa San Giovanni, Reggio Calabria con i suoi meravigliosi Bronzi di Riace e per finire Certosa di Serra San Bruno.


venerdì 4 ottobre 2019

SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale. 2019




SICILIA - LAMPEDUSA e risalendo lo stivale
26 giugno 2019

Lo scopo di oggi è visitare le Gole dell'Alcantara ma il problema è come.
Ci sono varie possibilità, noi scegliamo la più semplice: quella di camminare sui sentieri per ammirare questa meraviglia. Purtroppo sbagliando perché a piedi su un unico sentiero a pagamento non si vede niente. Allora scendiamo al fiume, e qui l'unica possibilità e di entrare nel fiume per pochi metri, ma non siamo organizzati, ci voleva il costume e sandali antiscivolo. A malincuore dobbiamo desistere e vedere solo l'inizio della gola. Il consiglio è di mettersi in mano a quelli che organizzano le uscite, che propongono varie attività ovviamente pagando.
Dobbiamo riorganizzare la giornata e decidiamo di andare a vedere Taormina. Sempre bella e piena di gente.