Vi sembrerà strano, ma personalmente Piombino lo associavo solo come polo siderurgico e porto dei traghetti per l'Elba.
Invece sul suo promontorio c'è un percorso ad anello che è una meraviglia:
Il sentiero dei Cavalleggeri.
Ci sono più possibilità di ingresso per iniziare l'anello, noi abbiamo scelto località Reciso.
SENTIERO DEI CAVALLEGGERI
SENTIERO DEI CAVALLEGGERI
11 aprile2014
DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la SGC Firenze Pisa, dopo Vicarello si prende la E80 in direzione Sud fino a San Vincenzo Nord, si esce e si prosegue con la strada provinciale della Principessa fino a Populonia. Da qui saliamo alla località Reciso, dove parcheggiamo l'auto.
DESCRIZIONE
Da località Reciso, non lontano dal paese di Populonia, prendiamo la strada sterrata, sicuramente una via tagliafuoco, contrassegnata come sentiero n.300 ,seguendo il crinale che attraversa tutto il promontorio fino a [Piombino - Salivoli] Cala Moresca.
Lungo strada troviamo la chiesina di San Quirico [resti], poco dopo il bivio sulla destra che porta al monastero medioevale [resti]. Noi abbiamo continuato a diritto.
Dopo aver toccato il culmine scendiamo, e poco prima di Salivoli un punto panoramico ci fà vedere tutto il golfo di Piombino. Continuando troveremo un bivio sulla destra sentiero n.304 che accorcerebbe il nostro giro ma il desiderio è di farlo per intero, quindi tiriamo a diritto. Poco dopo un nuovo bivio sulla destra, sentiero n. 305 che immettendosi direttamente sul sentiero dei cavalleggeri evita Cala Moresca. Noi abbiamo continuato diritto fino ad arrivare a un altro bivio sulla destra sempre sentiero n.300 che seguiamo fino alla Cala Moresca. In questo punto alcune panchine invitano a un merendino con panorama. [da Reciso h.2.00].
Da qui inizia il mitico sentiero dei Cavalleggeri segnavia n.302 che, con continui sali scendi attraversa nuovamente il promontorio lato mare fino ad arrivare al golfo di Baratti Populonia [Reciso concludendo l'anello].Il sentiero prima largo poi sempre più stretto, si immerge nelle più svariate piante di macchia mediterranea. La cartellonistica informativa, ben fatta, ci aiuta con foto a riconoscere le varie piante.[fino al fosso alle Canne siamo sul percorso botanico].
La prima località che troviamo è fosso alle Canne poi a un bivio sulla sinistra seguiamo il segnavia n.302 che in 30 minuti di ripida discesa ci porta alla Cala San Quirico.
Al bivio successivo continuiamo a diritto sentiero n.302 per la Buca delle Fate***** scogliera e panorama da sogno, cinque stelle nome appropriato. A destra un sentiero riporterebbe a Reciso in 20 minuti col sentiero n.301.
Dopo una lunga sosta in meditazione con le "fate" e il "panino" riprendiamo il nostro cammino costeggiando il mare con le sue belle scogliere.
Dopo aver fatto alcuni sali scendi arriviamo a Baratti. Una bella bevuta di succo ace e ripartiamo in salita per asfalto fino a ritrovare il posteggio, località Reciso.
CARTA
ORE CAMMINO: 6,30 KM: 18,1
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 595 ALTIMETRIA MASSIMA: m 271 ALTIMETRIA MINIMA: m 3
Nessun commento:
Posta un commento