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ACQUERINO PONTE A RIGOLI IL FAGGIONE BADIA TAONA
17 settembre 2020
DESCRIZIONE di come si arriva al punto di Partenza da Firenze
Si prende A11 direzione mare, si esce a Pistoia e si gira a destra per prendere la tangenziale
Est in direzione Val di Bure Acquerino.
DESCRIZIONE
Il percorso inizia dalla località Ponte a Rigoli wp 01, seguiamo la strada asfaltata in salita, con il segnavia n.11. Percorsi 780 m circa, arriviamo al rifugio dell'Acquerino. Ancora 300 m e lasciamo il segnavia 11, che svolta a sinistra, per continuare a diritto con il segnavia n.02 per il Faggione wp 02. Dopo aver percorso una larga strada forestale per circa km 2,5 arriviamo a intersecare il segnavia n.17 wp 04 svoltiamo a sinistra e dopo 200 m arriviamo al rifugio Il Faggione wp 05. Da qui seguiremo in salita, in alcuni punti in forte salita, il segnavia n.17 per km 2,3. Siamo nel punto più alto del percorso m.1186 su un quadrivio. A sinistra abbiamo il Poggio di Chiusoli m 1239 e il sentiero 11 che riporterebbe al rifugio Acquerino, a destra il sentiero che arriva a M. Croce m 1312. Noi prendiamo a diritto ma attenzione perché dobbiamo prendere subito dopo a destra wp 06 in discesa con il segnavia n.17. Siamo in discesa e proseguiamo per circa 680 m, dove dobbiamo guadare facilmente un corso d'acqua wp 07. Ancora circa 400 m e arriviamo sulla strada asfaltata in località Badia aTaona. Al cancello della Badia c'è scritto: "proprietà privata divieto di accesso anche ai pedoni". Noi diligentemente obbediamo. Siamo già sul segnavia 9A,continuiamo per asfalto per circa 600 m e al tabernacolo con madonna prendiamo a sinistra wp 09 sempre su asfalto per 400 m fino al bivio a destra wp 10 della vecchia strada alto medioevale. La percorriamo in discesa per 750 m dove troviamo un guado wp 11 sulla nostra destra. Ancora km 1,3 fino a un ulteriore bivio che prendendo a sinistra con il segnavia n.01 ci porterebbe al rifugio Acquerino. Noi invece prendiamo a destra wp 12 sempre segnavia 9A che dopo aver percorso 520 m circa arriva a Ponte a Rigoli dove avevamo lasciato l'auto.
CARTA NUOVA: DreAM CARTA ESCURSIONISTICA dell'APPENNINO PISTOIESE 1:25000
ORE CAMMINO: 5 KM: 12,4
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 601 ALTIMETRIA MASSIMA: m 1164 ALTIMETRIA MINIMA: m 812
TRACCIA GPS
NOTE PRESE DAI PANNELLI INFORMATIVI
Località Il Faggione con il suo rifugio omonimo, prende il nome da un antico ed enorme faggio che nel dicembre 1995 terminò la sua splendida longevità,sotto il peso della galaverna.
Badia a Taona : L'insediamento altomedioevale dell'Acquerino e la vicina Abbazia di San Salvatore a Fontana Taona (inizi del XI secolo) sono ubicati lungo un'importante direttrice transappenninica che nel medioevo collegava Pistoia con Bologna.Dalla pianura pistoiese convergevano in questa direttrice tre itinerari diversi, Il più orientale risaliva la valle del torrente Agna, partendo dall'Abbazia di San Salvatore presso Montale,e raggiungeva il crinale appenninico nelle vicinanze di Spedaletto (hospitalis de valle Clare, anno 1220) e l'Abbazia di Fontana Taona. Un altro percorso lasciava Pistoia all'altezza del Ponte Nuovo sul torrente Bure e si inerpicava verso il crinale appenninico oltrepassando la Pieve di San Quirico e il Castello di Pecunia (documentati dalla prima metà dell'XI secolo). Infine esisteva la via Baiana che da Candeglia (presso la chiesa di San Pietro del X secolo) risaliva la vallata occidentale della Bure raggiungendo la Badia a Taona, dopo aver oltrepassato la scomparsa Pieve di San Martino a Spannarecchio (l'attuale località di Bussotto) e l'insediamento di Baggio (X secolo). Oltrepassata l'Abbazia di Fontana Taona la strada proseguiva verso nord in direzione del borgo di Torri (documentato dal 982) e del castello di Treppio (citato dal 1086) fino a toccare la località di Stagno nel territorio bolognese.
La Strada Medioevale: Antichissima strada (periodo altomedioevale e presumibilmente anche in epoche precedenti) per il passaggio appenninico dalla pianura toscana e quella padana, toccando l'Abbazia di San Salvatore di Fontana di Taona e raggiungendo Riola.Il percorso è fiancheggiato da alberi secolari e mantiene ancora 2 antichissimi sciacqui e sul fondo i ruderi di un antico mulino.
VIDEO IN 3D DEL PERCORSO
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