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domenica 10 marzo 2024

2024 L'antica ferrovia sul torrente Ritasso e le Foreste nella valle dello Sterza

 

                        Il vecchio ponte ferroviario

9 MARZO 2024 CON IL CAI DI SCANDICCI

COLLINE METALLIFERE L'ANTICA FERROVIA SUL TORRENTE RITASSO E LE FORESTE NELLA VALLE DELLO STERZA

DESCRIZIONE del percorso che si doveva fare, presa dalla locandina CAI, e che non è stato possibile completare per guadi improponibili per torrenti in piena.

L’escursione che proponiamo si svolge nella "Riserva Naturale Monterufoli Casella" fra la fattoria Villetta di Monterufoli e La Sassa (di nome e di fatto), un piccolo borgo arrampicato su uno sperone di roccia. Siamo nelle Colline Metallifere, nei comuni di Montecatini Val di Cecina e di Monteverdi Marittimo, nella provincia di Pisa. La Riserva Naturale “Foresta Monterufoli-Caselli” fu istituita nel 1997, è la più grande Riserva Naturale della Toscana: un territorio interessante da visitare per le molte emergenze naturalistiche, i panorami, il paesaggio e le testimonianze della storia secolare. La fitta macchia che caratterizza molte parti della Riserva favorisce la presenza di una ricca fauna: molti ungulati e carnivori come il lupo e probabilmente il gatto selvatico. Il territorio è attraversato da torrenti di alto valore ambientale, con acque limpide, che hanno favorito la presenza di anfibi e rettili (anche la testuggine comune e il granchio di fiume) e di un’abbondante flora, Tutta la zona si presenta particolarmente interessante anche per l’aspetto geologico. Il territorio è collinare e supera di poco i 500 mslm, ed è dominato da piccole alture di rocce ofioliti, le rocce verdi, fra le quali la nota Serpentinite, ovvero l’antico fondale dell’oceano ... evidentemente emerso (!) il fatto avvenne appena 180 milioni di anni fa! La nostra escursione si svilupperà inizialmente su tutto lo spettacolare tracciato dell’antica ferrovia sul torrente Ritasso, in funzione dal 1872 al 1928, fra le località di Casino di Terra e Villetta di Monterufoli, al servizio di una grande miniera di lignite, qui presente.

PERCORSO – Arriveremo con il pullman, provenendo da Pontedera e Casino di Terra, nei pressi di Villetta di Monterufoli, dove inizia il percorso a piedi (160 mslm), inizialmente andremo verso est, seguendo per un breve tratto la strada bianca verso Villetta, poi in direzione nord e nord-ovest, seguendo il tracciato dell’antica ferrovia sul torrente Ritasso, che aggira da nord il monte Castiglione. L’ambiente è selvaggio e ben conservato. Il percorso attraversa tre volte il torrente e permette di vedere i ruderi degli spettacolari ponti. Ponti fantasma, perché appaiono all’improvviso nella fitta vegetazione. Impiegheremo circa due ore per arrivare dove il Ritasso confluisce nel torrente Sterza, affluente del Cecina. Qui inizia la seconda parte dell’escursione che si sviluppa sulla parte orografica sinistra della valle dello Sterza, fino al borgo di La Sassa. Attraversato il torrente Sterza (96 mslm) e la strada x Canneto, entreremo nella foresta, che percorreremo in direzione, complessivamente, sud-ovest verso il laghetto di Caselli (250 mslm). Attraverseremo una ricca macchia mediterranea, con abbondanza di arbusti di mirto, lentisco, viburno, cisto, fillirea, corbezzolo, erica scoparia e alberi principalmente di leccio, quercia e sughera. Nei pressi del laghetto seguiremo un tratto di un percorso didattico che ricorda anche la vita della fattoria quando i campi, ora riconquistati dalla macchia, erano ben coltivati. Erano i tempi del latifondo del conte Della Gherardesca, diventato poi Patrimonio Demaniale Toscano. Prima di continuare verso La Sassa faremo una deviazione di circa 500m. verso la fattoria Caselli (289 mslm), da poco restaurata, con destinazione turistica e didattica. Riprenderemo la strada bianca in direzione ovest, verso il passo Golazze Aperte, ma devieremo poco dopo, seguendo le indicazioni, verso nord, verso La Sassa, che raggiungeremo in circa un’ora e mezzo, attraversando anche il torrente “Botro del Confine” (280 mslm). Da qui saliremo, seguendo il sentiero nel bosco e poi una strada bianca, fino a La Sassa (366 mslm), nei cui pressi ritroveremo il pullman

QUI SOTTO IN GIALLO QUELLO CHE DOVEVAMO FARE E IN CELESTE IL TRATTO FATTO A/R.



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IL TRACCIATO PERCORSO A/R IN 3D

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