ATTENZIONE ALLA DATA GENNAIO 2022 IL PERCORSO COSI DESCRITTO, NELLA PARTE CENTRALE E IMPRATICABILE.
Camminata nei comuni di Pontassieve, Rufina e Pelago.
Il sentiero della memoria SM è nato dalla collaborazione dei Comuni citati con la Sottosezione del C.A.I di Pontassieve.
Il percorso si svolge in un territorio di notevole valore paesaggistico, storico e culturale.
Lungo il percorso tocchiamo tre luoghi degli eccidi avvenuti per mano della furia nazifascista nell'ultimo conflitto mondiale nelle frazioni di Berceto, Podernovo e Lagacciolo.
Nel comune di Pontassieve altro luogo della memoria è Pievecchia, che ci proponiamo di visitare in seguito, percorrendo il tratto da Pontassieve alla Rufina.
RUFINA CONSUMA SENTIERO DELLA MEMORIA TRAVERSATA
2 settembre 2012
DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Treno stazione Firenze S.M.N. Ritorno dalla Consuma bus di linea.
DESCRIZIONE:
Iniziamo
il nostro cammino dalla stazione
ferroviaria della Rufina, da cui usciamo prendendo a sinistra la strada
principale del paese.
CARTA: DreAM 03 - FIRENZE VAL di SIEVE
Poco
dopo la piazzetta del Comune giriamo a
destra per entrare in piazza Trieste dove c’è l’edicola dei giornali e subito
dopo, attraversiamo diagonalmente piazza
Umberto I.
Seguendo
i segni bianco rossi arriviamo al ponte sul torrente Rufina che attraversiamo
per poi girare a destra.
Continuiamo
dritti accanto al fiume che sta alla nostra destra fino a un bivio segnalato
dove giriamo a sinistra e iniziamo a salire per strada sterrata, che poco dopo
ritorna asfaltata.
Superiamo
alcune case sparse e poi lasciamo l’asfalto per proseguire su viottole di campo
tra gli olivi tenendosi sulla sinistra.
A un certo punto in salita fare attenzione ad un paletto con i segni bianco
rossi perché dobbiamo lasciare il tracciato più evidente per piegare a destra
in leggera discesa in direzione del bosco che costeggiamo risalendo lungo il
campo fino a deviare sulla destra ed entrare nel bosco. Proseguiamo con
continui saliscendi che rappresentano la parte più dura del percorso. Dopo
poco più di un’ora di cammino arriviamo a S. Gilio, dove possiamo
approvvigionarci di acqua. Aggiriamo il piccolo complesso di case coloniche
abitate e proseguiamo su strada bianca
con altri saliscendi fino ad attraversare un piccolo rio e risalire fino ad un
vigneto chiuso da filo elettrificato. Costeggiamo a sinistra la recinzione passando sul terrapieno scosceso
e disagevole e dopo poche centinaia di
metri scendiamo sulla strada bianca ritrovando i segnali bianco-rossi.
Il
percorso continua in salita fino a incrociare un’altra strada bianca che
prendiamo a sinistra sempre in salita. In alto possiamo ammirare un bellissimo
casolare ristrutturato.
Raggiungiamo
la chiesetta di Pinzano, passiamo davanti a un tabernacolo ed entriamo nel
borgo medievale di Pinzano dove c’è una fonte di acqua.
Usciti
dal borgo prendiamo sulla destra una strada bianca che poi si fa sentiero e
sale nel bosco per poi uscire di nuovo su strada asfaltata. Seguendo
i segnavia bianco rossi raggiungiamo la Pieve di Pomino che superiamo per
girare a sinistra e salire in mezzo alle case fino ad una carrareccia che
prendiamo sulla destra. Si
arriva così ad un altro grande vigneto che costeggiamo sulla sinistra per poi
arrivare al borgo di Berceto, primo luogo della memoria, dove la furia
nazi-fascista fece strage di civili e di partigiani. Superato
Berceto attraversiamo sulla sinistra un ponticello dove un cartello ci indica
che siamo sulla Strada Romana dei Fossi. Il percorso, che si inoltra nel bosco,
è fiancheggiato da una via crucis e conduce ad una cappella dedicata a San Francesco. Qui ci sono alcune panchine per la sosta e una lapide indica che nei
pressi c’è una fonte d’acqua fatta scaturire dal santo.
Riprendiamo
il cammino sempre in salita fino ad un incrocio: a sinistra la chiesa di S. del Carmine ai Fossi e a destra il sentiero CAI n.5 che per un bel tratto si sovrappone al
Sentiero della Memoria SM. Saliamo
quindi in un bel bosco fino ad un bivio: a sinistra si va direttamente alla
Consuma seguendo il sentiero n.5; a destra invece si prosegue sul Sentiero della
Memoria, con il quale si arriva alla SS70. La prendiamo sulla destra in
direzione Firenze e poco dopo la si lascia sulla sinistra per proseguire nel
bosco su strada bianca. Il
Sentiero della Memoria ci conduce prima a Podernovo e poi a Lagacciolo, altri
due luoghi dove nell’agosto del 1944 i nazisti trucidarono le popolazioni
inermi che vi si erano rifugiate.
Da
Lagacciolo, si torna indietro e, riprendendo la salita nel bosco, si arriva in
poco più di mezz’ora alla Consuma seguendo i segnavia SM e n.6.
ORE CAMMINO: 7 KM: 21,1
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 1104 ALTIMETRIA MASSIMA: m 1026 ALTIMETRIA MINIMA: m 114
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