Sutri

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Sutri affreschi chiesa rupestre

giovedì 17 marzo 2022

Crete Senesi Le Biancane delle 2022




LE BIANCANE DELLE CRETE SENESI
16 marzo 2022

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la superstrada per Siena, uscire all'ultima uscita e prendere per Taverne d'Arbia e continuare sulla strada provinciale Lauretana. Arriviamo e passiamo Asciano e poco dopo sulla sinistra troviamo la "Strada di Leonina".

DESCRIZIONE
L'anello inizia all'incrocio della "Strada di Leonina", uno slargo fra i campi da modo di parcheggiare l'auto.[01]
L'anello viene proposto in senso antiorario. Iniziamo a camminare su un viale alberato in direzione del Castello di Leonina. Dopo poco sulla sinistra saltiamo uno stradello [02]* che percorreremo al nostro ritorno, e continuiamo dritto, superiamo il Castello e percorsi circa 1400 metri dall'inizio, giriamo a destra [02a] su un sentiero in discesa, sulla nostra sinistra, un lago. Continuiamo per 1400 metri fino a trovare la strada SP438 che prenderemo a sinistra [03]. Continuiamo su asfalto per circa 400 metri, facendo attenzione al traffico veicolare e al punto dove dobbiamo girare a destra [04] per un sentiero non segnalato che scende al lago che vediamo dall'alto. Lo percorriamo per circa 1600 metri,  prima in ripida discesa e poi in ripida salita fino a trovare la strada asfaltata. dove giriamo a sinistra [05]  e dopo aver passato un agriturismo poco dopo lasciamo l'asfalto e giriamo a destra [06] su strada bianca, la percorriamo per 1200 metri fino ad arrivare al borgo di Mucigliani [07]. Dopo una sosta panino sui gradini della chiesa, proseguiamo sempre su strada bianca per circa 2000 metri passando in ordine: il bivio 501 501b, Poggio Cipressi [08], arriviamo alla scultura conosciuta come "Sito Transitoire" [09] dello scultore francese Jean-Paul Philippe. La scultura è situata in una posizione dominante: Poggio Casacce, dove da un foro sulla scultura, possiamo vedere la "Torre del Mangia" a Siena. Dopo una doverosa foto di gruppo proseguiamo sempre su strada bianca per poco e giriamo a destra [09a]. Ancora 600 metri e arriviamo a Poggio Vangelo [10] siamo già sulle Biancane percorriamo la strada alta per circa  620 metri e al bivio giriamo a destra [11] per il  sentiero che scende in basso  e all'altezza del lago giriamo a destra. Percorrendo questo sentiero, la veduta sulle  Biancane e migliore che dal sentiero alto.
Dal lago percorsi circa 1300 metri arriviamo a un bivio giriamo a sinistra [12] fra i campi per 320 metri e poi a destra [02]* sulla Strada di Leonina che percorriamo fino al posteggio auto.

CARTA:
ORE CAMMINO: 4,30       KM: 11,9
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: 286        ALTITUDINE MASSIMA: 349       ALTITUDINE MINIMA: 189






STORIA
L'elemento principale tutelato dal geosito è la Biancana, cupolette argillose di forma "mammellonare" nate dall'azione erosiva del ruscellamento superficiale diffuso. Queste forme sono rare e presenti solamente in Toscana (Volterrano, Crete senesi e Val d'Orcia). Basilicata (Scanzano jonico) e negli Stati Uniti d'America, in South Dakota nel territorio protetto del "Badlands National Park". A differenza di altre forme erosive, come per esempio i "Calanchi", che possono generare pendii con una percentuale di pendenza fino al 18 - 20 per cento, le Biancane si formano solo su pendii di 12 - 15 per cento. la presenza di un elemento cosi raro ha permesso la nascita di un paesaggio unico, caratterizzato da un ambiente naturale particolare che ha fortemente influenzato le scelte dei popoli che hanno vissuto in questo territorio.
Il Geosito delle Biancane di Leonina è stato riconosciuto come patrimonio naturale al pari dei beni architettonici, quindi soggetto ad azioni di conservazione e protezione. Sono stati, a tale scopo, censiti ed istituiti i Geositi: località, area o territori in cui è possibile individuare un interesse geologico o geomorfologico per la conservazione (W.A. Wimbledon, 1996). Il territorio delle Crete senesi, caratterizzato da terreni argillosi di età Pliocenica è uno dei più importanti. Esistono delle aree al suo interno dove i fenomeni erosivi creano paesaggi unici e le Biancane ne sono un esempio. In particolare le forme geologiche, che in questo sito possiamo osservare, sono il risultato di erosioni e modellamento sui terreni marini deposti nel Periodo Pliocenico, durante la fase di sommersione marina di gran parte della Toscana. Il Geosito delle "Biancane di Leonina" ha una lunghezza complessiva di circa 1300 metri. E' costituito in modo omogeneo da Biancane nella loro forma tipica di "cupolette argillose", con il lato a mezzogiorno privo di copertura vegetale, sul quale si attua il fenomeno di "sbiancamento".


VIDEO 3D DEL PERCORSO

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