Sutri

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Sutri affreschi chiesa rupestre

mercoledì 22 febbraio 2023

2023 anello di Lecceto sentiero CAI 741


Anello di Lecceto sentiero CAI 741
22 febbraio 2023

PERCORSO
Malmantile  in senso orario - Eremo di Lecceto - Borro della Romanina - Bivio per Villa Bellosguardo o Villa Caruso - Bivio per il Lago Pucci - Malmantile.

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la SGC Firenze Pisa Livorno e si esce a Lastra a Signa si prosegue su via Livornese SS 667 poi a sinistra verso la stazione FS e si prosegue fino alle Quattro Strade dove prendiamo a destra per Malmantile. Subito dopo a sinistra c'é un parcheggio noi abbiamo lasciato l'auto qui, ma per raggiungere l'inizio del sentiero ci sono km. 1,3 di strada trafficata, il consiglio é di cercare un posto auto a Malmantile.

DESCRIZIONE presa dal sito web CAI Firenze

Il percorso ha come riferimento l’Eremo di Lecceto. nei pressi di Malmantile dedicato ai Santi Jacopo e Filippo. La grande struttura religiosa risale al Quattrocento e racchiude un patrimonio di essenziali bellezze. Dal chiosco alla chiesa o alle sale dedicate a incontri e convegni, il grande Eremo mostra la natura sobria della religiosità. 

La storia racconta che un frate domenicano del convento di San Marco di Firenze, Domenico Guerrucci, decise di ritirarsi a vita contemplativa in una boscaglia di lecci, che si estendeva sui poggi tra Malmantile e Lastra. Il 12 settembre 1473 lasciò Firenze, accompagnato da un confratello. E ottenuta dal comune di Gangalandi (antica comunità di Lastra) la donazione di quattro staia di terreno, con la collaborazione di due muratori locali, iniziò la costruzione di un modesto oratorio e di un piccolo romitorio, costituito da camera e studio. Due anni dopo il Guerrucci fondò l’attuale chiesa, che ebbe il titolo di S. Maria a Lecceto. La rendita di una vigna, donata al frate dal mercante fiorentino Piero Del Pugliese consentì l’avvio della costruzione della chiesa. Verso la fine del 1477, per motivi sconosciuti, il Del Pugliese abbandonò la commissione e gli subentrò Filippo Strozzi che portò a termine la costruzione della chiesa e di buona parte del conventino annesso. La costruzione come la vediamo ora è frutto di una grande ristrutturazione avvenuta alla fine del secolo scorso.

 

L’itinerario inizia a Malmantile (175 m) poco lontano della torre medioevale nord della cinta muraria. Sulla strada via Vecchia Pisana, adiacente l’ingresso di Villa Medici, prendiamo una stradella che scende a sinistra costeggiando delle abitazioni e poi diventando sentiero va verso il borro sottostante. Siamo su una vecchia strada vicinale chiamata via della Fonte Ciambella. Attraversiamo il borro e seguiamo la segnalazioni del sentiero che volta verso sinistra in salita.  Attenzione a non seguire il primo sentiero a sinistra parallelo al borro. Dopo un primo tratto tra ginestre e alta vegetazione arbustiva, ci immettiamo, in corrispondenza di un palo dell’ENEL in cemento in una stradella poderale che confluisce in via San Salvatore. Qui termina la via della Fonte Ciambella. Voltiamo a destra e dopo circa 200 metri raggiungiamo l’ingresso dell’Eremo di Lecceto. È consigliata la visita dell’Eremo per la bellezza della grande e antica costruzione e del parco da dove si può vedere anche la Villa Caruso posta un colle di fronte. Visita su appuntamento 055 878053.Prima di entrare nel giardino dell’Eremo, voltiamo a sinistra per un vialetto che costeggia il bosco e scende curvando verso destra, lo percorriamo fino al suo termine. In corrispondenza di un segnavia del percorso sulla sinistra, prendiamo il sentiero che scende successivamente nel bosco. Lo si segue lungamente nel verde fino a raggiungere una bella fontana. Qui arriva anche una strada poderale dalle case sovrastanti. Si continua ancora in discesa. Ora la strada campestre confina con dei campi coltivati sulla sinistra e il bosco sulla destra. Si raggiunge un alto traliccio delle linea elettrica con presenza di segni bianco rossi da non seguire (vecchio sentiero in disuso). lasciamo il traliccio sulla nostra destra e continuiamo seguendo i segni del sentiero fino l’inizio del bosco dove si volta a destra per scendere nella piccola valle del Borro della Romanina. Si continua lungo il sentiero fino a raggiungere il letto del torrente immerso nel folto bosco. Il Borro della Romanina ora confluisce nel Rio di Biancana. Si segue il sentiero lungo il torrente per qualche decina di metri fino a trovare sulla destra i segnavia per un altro sentiero. Continuando lungo il Borro si arriverebbe a Brucianesi.  Con una inversione a destra prendiamo il sentiero che risale la piccola valle e iniziamo la salita che ci porterà fuori dal bosco. Percorriamo la traccia tra radure e ruderi di costruzioni. Si tratta di vecchi ricoveri dei pastori di capre presenti fino a alcune decine di anni fa. Raggiungiamo un’oliveta che costeggiamo sulla destra fino a raggiungere una evidente strada poderale dove voltiamo a destra.  Passiamo vicino ad un gruppo di case. Siamo su via Campolivo, strada bianca, che seguiamo fino al bivio con via Bellosguardo dove teniamo la destra. A sinistra possiamo raggiungere in breve villa Bellosguardo o Villa Caruso . Continuiamo ancora in leggera salita tra cipressi e lecci e a destra troviamo l’ingresso per il lago Pucci, dove è possibile fare una sosta all’ombra. Nei pressi del lago c’era una modesta struttura di accoglienza ora abbandonata. Riprendiamo il cammino seguendo ancora via Campolivo fino al bivio con via del Fantone dove svoltiamo a destra. Il percorso segue l’ampio crinale con grandi panorami per circa un chilometro e mezzo fino a raggiungere il bivio nei pressi dell’Eremo di Lecceto dove voltiamo a sinistra per via San Salvadore. In breve raggiungiamo il bivio sulla via vecchia Pisana, quindi svoltando a destra  ritorniamo al centro di Malmantile da dove siamo partiti.

CARTA
ORE CAMMINO: 3,30       KM: 9,7
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 243        ALTITUDINE MASSIMA:  m 230      ALTITUDINE MINIMA: m 68


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