Sutri

Sutri
Sutri affreschi chiesa rupestre

giovedì 27 gennaio 2022

Galluzzo Colline 2022




GALLUZZO COLLINE
26 gennaio 2022

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende via di Scandicci e al semaforo dopo l'ospedale Torregalli si prende a sinistra via delle Bagnese la si percorre tutta fino a trovare il tunnel, alla fine del quale si gira a destra in via Senese e si arriva al Galluzzo.
NB: Al momento la via delle Bagnese è chiusa  al traffico per lavori.

DESCRIZIONE
Si lascia l'auto in prossimità della Misericordia del Galluzzo, noi l'abbiamo lasciata in via Volterrana davanti al negozio di "Camping Pesci" [P]. A piedi si segue via Volterrana per le Gore, passiamo il ponte sul torrente Ema e poco dopo giriamo a destra [01] in direzione Certosa del Galluzzo, poi subito a sinistra. Dopo poco siamo in un grande prato che si prende prima a destra [02] poi a sinistra, seguendo la traccia evidente arriviamo al suo limite, giriamo a sinistra su un balzo e prendiamo un sentierino ripidissimo [02a], costeggiamo dei pollai e iniziamo a seguire il largo sentiero nel bosco che, con diversi tornanti, ci porta in quota davanti a un cancello verde, e si gira a destra [03]. Arriviamo a un piccolo borgo di case molto belle le passiamo e si arriva a incrociare via di Giogoli, che prendiamo a destra [04]. Passiamo l'Osteria il Milione e al bivio successivo si continua diritto [05]. Questo è il punto che incontreremo al ritorno. Proseguiamo e incrociamo un altra strada [06]. In questo punto abbiamo due possibilità: la prima è di proseguire a dritto in discesa su strada asfalto. La seconda è di girare a destra seguendo un tracciato verde che con un percorso a triangolo ci porta di nuovo sulla  strada asfalto, che prendiamo a destra [07]. Continuiamo dritto e all'incrocio con una strada giriamo a sinistra [08] e poco dopo ancora a sinistra [09] lungo il fosso, che lo seguiamo costeggiandolo alla nostra sinistra e poco dopo lo attraversiamo e lo costeggiamo alla nostra destra. Siamo in un bel prato con un una piantagione di quercioli molto alti. In fondo arriviamo su una strada, via delle Selve, giriamo a sinistra [10], arriviamo alle case podere il bosco, ma  prima delle case giriamo a sinistra [11] in un sentiero, che con uno scangeo a u rovesciato evita di andare nella proprietà privata. Poco dopo a un bivio giriamo a destra [13] su un largo sentiero, attenzione in caso di pioggia molto fangoso. Lo seguiamo fino a ritrovare la strada di andata, dove giriamo a destra [05] percorrendo a ritroso il percorso, fino a ritrovare il punto di partenza.

CARTA NUOVA: DreAM  04 - CHIANTI FIORENTINO e VAL di SIEVE 1:25000
ORE CAMMINO: 4        KM: 9,5
DIFFICOLTA:  E      
DISLIVELLO:  m 265     ALTITUDINE MASSIMA: m 195         ALTITUDINE MINIMA: m 52






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giovedì 20 gennaio 2022

CARMIGNANELLO - MONTECUCCOLI - ROCCA DI CERBAIA - P.TE DI CERBAIA 2022


    APRI LE FOTO


DOVE SI TROVA

La Rocca di Cerbaia si può raggiungere a piedi attraverso un sentiero nel bosco, il nr.48 del CAI-Prato, che troviamo qualche centinaio di metri sulla sinistra oltrepassato il vecchio Ponte di Cerbaia sul Bisenzio, appena fuori dal paese di Carmignanello raggiungibile da Prato seguendo la SS.325 direzione Vaiano/Vernio.

LA STORIA

La Rocca di Cerbaia, anche solo Rocca Cerbaia, domina la vetta di uno sperone roccioso di quasi quattrocento metri di altezza a strapiombo sulla valle del fiume Bisenzio. Da secoli la struttura fortificata combatte con le forze della natura che ne hanno causato prima l'abbandono, poi la rovina.

La sua origine, almeno nell'aspetto con il quale la vediamo oggi, pare risalire agli inizi del 1100, quando gli Alberti eressero sul luogo un fortilizio a controllo dell'antica strada detta "di Lombardia", collegamento fra la Toscana e le regioni transappenniniche. Nonostante le sue funzioni militari, la rocca fu utilizzata dagli Alberti per un lungo periodo anche come dimora, fatto confermato dalle rifiniture di ottima qualità ancora visibili all'interno del mastio.

La leggenda, quasi sicuramente priva di fondamento, vuole che nel 1285 sia stata rifiutata dagli stessi Alberti la richiesta di asilo presso la Rocca presentata dal Poeta Dante Alighieri durante il suo esilio da Firenze. Lo stesso sommo Poeta rese famosa una delle figlie discendenti della famiglia proprietaria della rocca, Cunizza Alberti, protagonista di una animata vita sentimentale nella sua "Divina Commedia" (Paradiso IX, 13-36).

Nel 1361 la rocca fu venduta ai Fiorentini che, vista la sua importante posizione strategica, vi insediarono una guarnigione militare permanente e ne rafforzarono le difese con la costruzione di una seconda cinta muraria e altri edifici.

La Rocca di Cerbaia ha il classico aspetto dei castelli-recinto medievali: un possente mastio domina dal centro ben due cerchie murarie circostanti di forma all'incirca quadrata. La costruzione fu eseguita in pietra arenaria di cui la zona è ricca. Sono ancora riconoscibili vaste porzioni della cinta muraria esterna con la porta d'ingresso inserita nella cortina sud, varcata la quale sulla sinistra si trovano i resti di un edificio chiamato 'Palazzo Nuovo' e sulla destra ciò che rimane della cisterna, con copertura a botte, tutte costruzioni risalenti alla prima metà del 1300. Esternamente a questa seconda cerchia troviamo i ruderi della Chiesa di S.Martino, a navata unica.

Nel cuore della fortificazione, circondato dalla prima cerchia di mura, sorge il Mastio o Palazzo, dotato di una torre centrale un tempo molto più alta di quanto sia oggi, e con ancora visibili le brecce delle finestre e dell'ingresso di quella che era la residenza del padrone della rocca. Sembra che questa parte del complesso sia stata ricostruita verso la metà del XIII° secolo prendendo come modello il vicino Castello dell'Imperatore di Prato, soprattutto nella forma pentagonale.

APPROFONDIMENTI

Il comune di Cantagallo, con il sostegno della provincia, ha acquistato nel 1999 l'antico monumento, rendendo la Rocca patrimonio pubblico. Dopo circa dieci anni di scavi e restauri il suo recupero è praticamente ultimato, resta da svilupparne la valorizzazione. La rovina e il diroccamento sono rimaste nell’aspetto anche dopo l’intervento, ma le indagini archeologiche hanno permesso di scoprire molto di più, per esempio che la collina fu oggetto di un insediamento di capanne ben prima della costruzione della Rocca o un piccolo cimitero nel quale sono stati seppelliti solo bambini morti fra il 1000 ed il 1100, l'utilizzo di un grande argano sollevatore in legno usato per la costruzione del Palazzo (esempio unico in europa) oltre a gli oggetti di uso quotidiano di chi ha vissuto Rocca Cerbaia, come i piatti dei soldati che la presidiarono nel 1500.

IL PONTE DI CERBAIA

Ai piedi del rilievo coronato dalla Rocca scorre il fiume Bisenzio attraversato da un bel ponte detto semplicemente 'Ponte di Cerbaia'. Il manufatto ha tre arcate, è costruito in pietra arenaria tagliata in conci squadrati, la pavimentazione, è largo di 5 braccia (m.2.30) come la strada che ad esso conduce. E' difficile datarlo con precisione, di sicuro è risalente all'alto medioevo, la sua struttura e i materiali con i quali è costruito sono comuni a molti altri edifici della zona risalenti a detto periodo storico. Probabilmente il ponte esisteva prima della Rocca.

Si suppone che nel X°-XII° sec. il ponte di Cerbaia potesse essere una struttura precaria se non addirittura un guado, e che comunque esistesse nella forma attuale prima del XIV° secolo. Un'avvenimento storico è messo in relazione con la costruzione del ponte: nel 1314 la repubblica Fiorentina siglò un concordato con i conti Alberti, proprietari della Rocca, affinchè rendessero il passaggio verso Bologna più agevole con la costruzione di un nuovo passaggio sul Bisenzio. Il ponte è stato totalmente restaurato nel 1993.

CARMIGNANELLO MONTECUCCOLI ROCCA DI CERBAIA PONTE DI CERBAIA
19 gennaio 2022

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende l'autostrada A11 Firenze Mare si esce a Prato Est e si segue le indicazioni Vaiano. Si prosegue su SS325 fino a Carmignanello dove parcheggiamo l'auto.

DESCRIZIONE 
Il percorso inizia da Carmignanello dove nella piazza del mercato è possibile lasciare l'auto, escluso il mercoledì perché c'é il mercato [P]. Da qui si prosegue a piedi in direzione di Vernio sul percorso pedonale per m 200, poi si scende in Via del Lanificio [01] fino a trovare sulla destra un ponticello sul fiume Bisenzio [02] che attraversiamo . Si prosegue in via Piazzetta Mulino di Pispoli, passiamo sotto il ponte della ferrovia e si prosegue su larga strada bianca costeggiando il Rio Allese. Dall'inizio Dopo aver percorso m 880 si arriva a un bivio sulla sinistra che non prendiamo continuando dritto [03]. Si percorre 700 metri e si arriva a un primo guado [04]. Percorsi altri m 680 si arriva a delle case "Le Cannicciaie" con una prima cascatella [05] e dopo poco a una seconda cascatella con il secondo guado del Rio [06]Da qui il percorso sale ripidamente con diversi tornanti, e percorsi m 380 si arriva a Valle di Sotto e si continua dritto [07]  poco dopo siamo a Case Buratti [panorama]. In questo punto si apre il panorama sulla valle e sui monti che li fanno da cornice. Si prosegue in salita, per altri m 230 e si arriva a un bivio sulla sinistra [08] che porta a Valle di Sopra e proseguendo arriva alla Rocca di Cerbaia. Noi invece continuiamo tenendo la destra a dritto per m1500 e si raggiunge Montecuccoli. Dopo una breve sosta ripartiamo seguendo il segnavia CAI 48 nuova numerazione 448. Il percorso segue la strada bianca di crinale con alcuni sali e scendi ma in prevalenza in pari, e percorsi m 1400 si arriva a un bivio sulla sinistra [09], sempre segnavia 48, poco prima delle case di Foraceca. Lo imbocchiamo a sinistra e iniziamo a scendere con sentiero, prima in discesa moderata, poi in ripida discesa spacca gambe. Dal bivio percorriamo il sentiero per m 1400 .e si arriva al bivio per La Rocca di Cerbaia [10]. Lo seguiamo per m 630 e si arriva alla Rocca. Dopo una breve ma interessante visita, si continua  sul vecchio sentiero... [ dalla Rocca il sentiero sarebbe chiuso perché  considerato pericoloso, per arrivare al ponte di Cerbaia l'alternativa è  di tornare indietro fino al bivio e girare a sinistra ] che in discesa aggira la Rocca e arriva dopo m 600 al bivio che noi prendiamo a destra [11]*. Proseguiamo per m370 e si arriva al Ponte di Cerbaia, sul fiume Bisenzio.  Pare che Dante lo abbia passato per chiedere asilo ai Conti Alberti proprietari della Rocca. Dal ponte saliamo sulla statale e si gira a sinistra [12], la si percorre per m 880 fino a ritornare al punto di partenza. 
Per evitare il tratto di statale, dal Ponte di Cerbaia dobbiamo tornare indietro fino al punto [11]* e prendendo a dritto il sentiero inerbato, vi riporta in discesa fino al bivio [03] che questa volta prendiamo a destra per ritornare, seguendo il percorso di andata, al posteggio auto di Carmignanello.

CARTA: Multigraphic n.26 - 27 DINTORNI di FIRENZE e MUGELLO 1:25000
ORE CAMMINO: 4           KM: 10,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 456      ALTITUDINE MASSIMA: m 604       ALTITUDINE MINIMA: m 184



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VIDEO 3D DEL PERCORSO