Sutri

Sutri
Sutri affreschi chiesa rupestre

giovedì 20 aprile 2017

ANELLO DEI PITTORI VICCHIO Vicchio Sagginale 2017


DA VEDERE: 
Vicchio Museo di arte sacra Beato Angelico
Casa di Giotto
Ponte alla Ragnaia detto anche di Cimabue

DA MANGIARE:
Tortelli a Sagginale





ANELLO DEI PITTORI GIOTTO VICCHIO SAGGINALE
19 aprile 2017
Questo percorso è stato fatto nel 2012

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la via Faentina da Ponte alla Badia e si prosegue fino a Borgo San Lorenzo, poi con la SP551 fino a Vicchio.
 
DESCRIZIONE
Anello storico culturale di grande pregio, a sottolineare ancora una volta la bellezza e la ricchezza della nostra bella Toscana.
Lasciamo l’auto a Sagginale nel posteggio in via Belvedere, attraversiamo la provinciale e ci dirigiamo verso il Ponte di Sagginale, co il quale attraversiamo il fiume Sieve. Giriamo a destra su uno stradello che ci porta a costeggiare dei campi a sinistra e la Sieve a destra. Proseguiamo fino a trovare il torrente Ensa che ci sbarra la strada per gettarsi nella Sieve. Qui prendiamo a sinistra fino ad attraversare a destra il Ponte alla Ragnaia detto anche di Cimabue che ci aiuta a passare il torrente Ensa. A conferma che Cimabue qui vide disegnare Giotto, su un masso un bassorilievo raffigura i due pittori. Proseguiamo fino alla SP 551, la prendiamo a destra e l’ attraversiamo per prendere subito a sinistra una strada in leggera salita verso un gruppo di case [Le Balze]. Poco dopo passiamo ponte sopra la linea ferroviaria e, arrivati a un altro gruppo di case, giriamo a sinistra. Proseguiamo fino a un bivio a T e prendiamo a destra fino ad arrivare alla Casa di Giotto. Dopo una doverosa visita torniamo indietro fino al bivio con cartellonistica che spiega una parte di tracciato. Qui scendiamo a sinistra passando davanti al cimitero e ci inoltriamo fra i campi per strada asfaltata che seguiamo fino alle case [Lo Spinoso] dove giriamo a sinistra [segnale del sentiero dei pittori] e prendiamo un sentiero nei campi seguendo i segni CAI fino a una strada asfaltata che prenderemo a sinistra [murales nudo di donna] verso [Pesciola]. Dopo pochi metri giriamo a destra di fianco ad una falegnameria e continuiamo per campi e, seguendo le segnalazioni, arriviamo in vista di un laghetto artificiale, dopodiché aggiriamo sulla sinistra la recinzione del parco della villa e continuiamo piegando a destra in discesa, facendo un semicerchio fino a trovare la strada che prenderemo a destra, proseguendo fino alle prime case di [Pilarciano]. Qui giriamo a sinistra per strada vicinale in discesa  che arriva a un ponte con spallette in mattoni rossi, l’attraversiamo e proseguiamo fino alle prime case di Vicchio.
a) Chi vuole visitare Vicchio deve andare verso il centro storico: P.za della Vittoria, P.za Giotto… e da qui, prendendo in discesa il vicolo dei Medici, arriviamo alla provinciale 551, svoltiamo a destra e poco dopo a sinistra attraversiamo la ferrovia..
b) Chi invece vuole proseguire l’anello, evitando il centro storico di Vicchio prosegue diritto per via Arturo Toscanini e continua con via Giuseppe Verdi fino a trovare via Beato Angelico che prendendo a destra ci porta alla provinciale 551 [Bar]. Giriamo a sinistra proseguendo fino al bivio sulla destra per Ponte a Vicchio e Sagginale. Attraversiamo la ferrovia, giriamo a sinistra su via P. Costoli, che seguiamo fino al ponte che in località [Ponte a Vicchio] attraversa il fiume Sieve. Subito dopo il ponte, di fronte alla trattoria, giriamo a destra per il parco fluviale che costeggia il fiume. 
Il percorso è molto piacevole ed è abbellito da pannelli di pittori locali che raffigurano la vita quotidiana della zona. Attraversando alcuni rii con dei ponticelli in legno ci riporta in circa km.5 a [Sagginale]. 

CARTA NUOVA: DreAM  02 - MUGELLO
ORE CAMMINO: 5       KM: 13,6
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 130      ALTIMETRIA MASSIMA:  m 244      ALTIMETRIA MINIMA: m 168


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giovedì 13 aprile 2017

Sambuca Val di Pesa Badia di Passignano 2017




SAMBUCA VAL DI PESA BADIA A PASSIGNANO
12 aprile 2017
Questo percorso è stato fatto nel 2014

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Superstrada Firenze Siena, si esce a Tavarnelle e si segue le indicazioni per Sambuca Val di Pesa.

PERCORSO
Sanbuca Val di Pesa - C. Bricola - Badia di Passignano - C. Pugliano - Rignana - Poggio della Corte - Torrente Pesa.

DESCRIZIONE
Lasciamo l'auto al posteggio wp0 km.0 di via f.lli Roselli lungo il fiume Pesa, ci dirigiamo verso il "Masso di Particino" fatti 600 m. prendiamo a sinistra wp1 km.0,600 la carrareccia in salita che seguiremo fino a un tabernacolo wp2 km.1,8 dove prenderemo a sinistra e subito dopo a destra wp3 km.2 sulla strada asfalto che porta alla Badia a Passignano. Dopo aver visitato la Badia, continuiamo girando a destra wp4 km.3,3 sulla strada di Poggio al Vento. Arriviamo a un tabernacolo wp5 km.6,3 posto su un largo spiazzo con un tavolo, giriamo a destra e percorsi circa 700 m. arriviamo a Rignana wp6 km.7 (ristorante bar e chiesa).Continuiamo fino ad arrivare a un bivio, prendiamo a destra per sentiero wp7 in discesa km.8,3 e dopo 100 m ancora a destra wp8 km.8,4. Percorriamo 500 m. e arriviamo al fiume Pesa, giriamo a destra wp9 km.8,9. Poco dopo troviamo una sbarra wp10 km.9 e un ponte sulla Pesa che attraversando ci porterebbe a San Donato. Noi continuiamo a diritto seguendo il percorso lungo fiume fino a trovare la cappella di San Giovanni Gualberto km.12,6 percorsi 200 m. a un bivio sulla sinistra sinistra continuiamo a diritto dopo poco ritroviamo il bivio wp1 km.13 che all'andata avevamo preso in salita Questa volta andiamo a diritto e dopo 700 m. circa ritroviamo il posteggio, concludendo il nostro anello. wp0 km 13,7 totali.

CARTA: DreAM 04 - FIRENZE CHIANTI FIORENTINO E VAL di PESA
ORE CAMMINO:       KM: 13,7
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m302       ALTIMETRIA MASSIMA: m 398       ALTIMETRIA MINIMA: m 190


Pedate del cavallo di San Giovanni Gualberto
Questa leggenda, ancor oggi raccontata con vivaci particolari dal popolo, è legata alla storia di San Giovanni Gualberto.
Il santo, nato in questa zona intorno all'anno mille, fattosi monaco dopo l'episodio dell'eroico perdono dell'uccisore del fratello fondatore di Vallombrosa e di numerose altre Abbazie e fustigatore del malcostume del tempo negli ultimi anni della sua vita si ritirò nella Badia di Passignano, dove è sepolto nella chiesa di S. Michele Arcangelo.
La leggenda racconta che il santo, ormai anziano, era solito scendere a cavallo dalla Badia verso il Molino dell'Abate, dove incontrava i contadini della zona per confortarli, benedirli e lenire cosi i loro dolori. Proprio durante uno di questi spostamenti Giovanni Gualberto avrebbe incontrato il diavolo, e il suo cavallo sarebbe caduto a terra dallo spavento, lasciando impresse nella roccia le impronte dei ginocchi e degli zoccoli, ancora oggi visibili.
[dal WP 014. a destra per 1300 metri].

Masso di Particino
Questo grosso blocco di pietraforte è detto masso di Particino per la vicinanza, sull'altra sponda della Pesa, dell'antico molino di Particino e la sua presenza è collegata alla storia di San Giovanni Gualberto vissuto in questa zona nell'XI secolo.
Secondo la tradizione, ancora oggi con vivaci particolari narrata dal popolo, mentre il santo fondatore di Vallombrosa si riposava, il diavolo che stava sulla collina, gli scagliava contro dei grossi massi- di cui questo è il più grande- che il santo fermava e faceva scendere piano piano fino a terra.
La leggenda vuole che oltre a questo, anche gli altri massi visibili lungo la strada che porta al Molino dell'Abate, e gli altri affioranti dal pendio sopra e attorno alla cappella di San Giovanni Gualberto, siano fra quelli lanciati contro il Santo.




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