Sutri

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Sutri affreschi chiesa rupestre

domenica 30 luglio 2017

2017 luglio Val D'Ayas e M. Bianco




VAL D'AYAS e MONTE BIANCO
2017

sabato 22 luglio
Quando si entra nella Valle d'Aosta non ci rendiamo conto delle bellezze che si può vedere e la gioia che ci può trasmettere camminando nei sentieri delle valli laterali. Nel nostro caso la Val D'Ayas, forse la più bella.
Il nostro campo base è stato Antagnod, lo abbiamo preferito a Champoluc per la posizione piu alta e abbiamo fatto bene visto che dal residence Gresil, dove alloggiavamo, si apriva un balcone naturale sul massiccio del monte Rosa.
La storia della popolazione e dell'ambiente di questa valle meriterebbe una conoscenza e una ricerca più approfondita sia a livello culturale che gastronomico. Noi ci limiteremo a descrivere le tre camminate che abbiamo fatto.

domenica 23 luglio
Ci alziamo presto, la nostra meta di oggi è il Colle superiore delle Cime Bianche, comporta circa nove ore di cammino e un dislivello in salita di 1300 m.
In tutta la valle per i collegamenti ci sono dei pulmini gratuiti che ovviamente hanno degli orari, noi abbiamo preferito l'auto. La partenza e da Saint Jacques [1697 m] dove iniziamo subito a salire nel bosco col sentiero n.6-7-8 - TMR [tour del monte Rosa] - GSW [grande sentiero Walser]. Arriviamo a Fiéry [ 1878 m], continuiamo a salire con il sentiero n.6 - TMR - GSW percorrendo con faticosi strappi la Comba della Ventina, di una bellezza che ci ripaga dello sforzo fisico. I giochi di acqua ci accompagnano per tutto il tragitto e a destra il ghiacciaio della Ventina fa capolino.
Il primo strappo arriva all'Alpe Ventina [2179 m], il secondo ci porta all'Alpe Varda [2337 m], il terzo fino all'Alpe Mase [2403 m] proseguendo, sempre in salita, si arriva fino al Gran Lago [2809 m] della Ventina. Per arrivare al Colle dobbiamo raschiare il barile delle nostre forze e con caparbietà ci facciamo l'ultimo strappo....finalmente siamo in cima al Colle Superiore delle Cime Bianche [2982 m]. Come sempre la fatica viene ricompensata dalla bellezza, in questo caso dalla veduta del Cervino con la sua cima scoperta dalle nuvole [cosa molto rara] .Scendiamo, ammiriamo i laghi che visti dall'alto assumano un colore più intenso: verde smeraldo. Con calma affrontiamo la lunga discesa fino a ritrovare Saint Jacques.

CARTA:
ORE CAMMINO: 9       KM: 17,1
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 1283       ALTIMETRIA MASSIMA:  2991      ALTIMETRIA MINIMA: m 1700








lunedì 24 luglio
Giornata di riposo....siamo scesi in valle e siamo andati a visitare Cogne e le sue Cascate del Lillaz. Un salto di acqua impressionante.



























martedì 25 luglio
Oggi volevamo camminare sul Ru Courtaud che scorre sopra Antagnod ma arrivati all'incrocio per il Col Portola  abbiamo cambiato idea e siamo andati in alto. 
Da Antagnod siamo partiti a piedi dal  residence Gresil [1750 m] percorrendo la strada asfalto fino a trovare l'edificio del Comune. Alla destra di un tabernacolo parte il sentiero n.105 che in salita ci porta a Barmasc [1828 m] [per chi arriva in auto qui c'è un grande parcheggio]. Continuiamo in salita con il sentiero n.2 percorrendo la strada forestale, poco dopo arriviamo a un grande prato dove sulla destra parte il sentiero n.5  [1964 m] che, costeggiando il Ru Courtaud, arriva fino a Saint Jacques. Noi invece, continuiamo in salita con il sentiero n.2, inizialmente con poca pendenza ma nel finale per arrivare allo scollino la salita si fa dura. Arriviamo al Col Portola [2410 m]il forte vento abbassa la temperatura, stiamo in piedi per miracolo, e con dispiacere decidiamo di tornare  indietro. L'obbiettivo da raggiungere poteva essere il M. Zerbion [2719 m], dove si dice che si veda il  M .Cervino, ma ulteriori 300 m di dislivello per arrivarci, forte vento e freddo mi hanno bloccato. Peccato sarà motivo per ritornarci.

CARTA:
ORE CAMMINO: 5        KM: 8,2
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 730       ALTIMETRIA MASSIMA: m 2413        ALTIMETRIA MINIMA: m 1721




Nel pomeriggio siamo scesi in Valle e siamo andati a visitare il Castello di Bardmolto bello e interessante. Storicamente è ricordato per aver bloccato, per un periodo di tempo considerevole, l'avanzata delle truppe di Napoleone Bonaparte.



mercoledì 26 luglio
Ci alziamo con la voglia di arrivare su una vetta, decidiamo di andare al Palon di Résy. Con l'auto arriviamo a Saint Jacques [1697m], dietro la chiesa parte il sentiero n.9 lo seguiamo in salita e dopo circa 45' arriviamo al rifugio Ferraro [2086 m].proseguiamo sempre con il n.9 in direzione del Passo di Bettaforca. Dopo circa 500 m dal rifugio, sulla nostra sinistra inizia il sentiero n.8c e 8d [2150 m] che in forte salita ci porta fino al bivio sulla destra 8d per i Laghi di Résy. Noi continuiamo a diritto in forte salita con il n.8c, poco dopo...si fa per dire arriviamo in vetta al Palon di Résy [2675 m]. Da qui il ghiacciaio del M. Rosa sembra di toccarlo...è uno spettacolo. In basso con il suo colore inconfondibile si vede anche il Lago Blu incastonato nell'Alpe di Verra.

CARTA:
ORE CAMMINO: 6,30       KM: 8
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 974        ALTIMETRIA MASSIMA: m 2674       ALTIMETRIA MINIMA: m 1667





giovedì 27 luglio
Oggi è il giorno del rientro a casa, veniamo via dalla nostra bella Valle D'Ayas a malincuore. Nel programma di oggi ci siamo riservati una visita speciale al M. Bianco. Vogliamo salire con i nuovi impianti di Courmayeure fino alla Punta Helbronner. Arrivati parcheggiamo l'auto e via in fila per l'impianto. Ci vogliono 45' circa prima di prendere la prima cabina. La novità consiste nel salire roteando, in maniera che tutti possono vedere il panorama. Dopo due tronconi prendiamo l'ultima cabina che dal rifugio Torino arriva fino a Punta Helbronner. Fortuna vuole che il cielo si apra così possiamo ammirare il M. Bianco fino alla vetta più alta. Non solo il Bianco ma anche il Dente del Gigante, La Vallè Blanche ghiacciata e molto seraccata in questo periodo.
Sotto una foto con il nome delle punte individuate e un video fotografico che riassume le belle giornate passate in questi luoghi ameni.








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