Sutri
Sutri affreschi chiesa rupestre
venerdì 17 novembre 2023
2023 Castellina in Chianti Riserva Naturale Regionale di Sant'Agnese
mercoledì 1 novembre 2023
2023 ELBA sentiero Procchio Biodola Scaglieri
Questa camminata è un percorso molto bello che si snoda fra le due spiagge di Procchio e quella della Biodola. Il sentiero non è banale: in alcuni punti è strapiombante sul mare, e per chi ha problemi di vertigini come me non è semplice.
Descrivo in breve quello che abbiamo fatto noi. Lasciata l’auto a Scaglieri abbiamo percorso tutta la spiaggia della Biodola e abbiamo fatto il passaggio in galleria fino a sbucare dall’altra parte. Qui ci siamo fermati e siamo tornati indietro. Abbiamo preso l’auto e siamo andati a Procchio per vedere se era meglio iniziare da li. Lasciata l’auto abbiamo percorso tutta la spiaggia di Procchio e abbiamo continuato in salita per bosco, fino a un punto esposto per me, quindi siamo tornati indietro. Dalla cattura mappa qui sotto si vede i due percorsi fatti in azzurro, e in rosso quello che non abbiamo percorso.
lunedì 30 ottobre 2023
2023 Castellina - Radda in Chianti traversata
PERCORSO IN 3D
domenica 8 ottobre 2023
2023 ELBA dal Passo del Monumento al M. Tambone quasi anello.
sabato 7 ottobre 2023
2023 ELBA Da Laconella sul promontorio del M. Tambone
giovedì 5 ottobre 2023
2023 Capoliveri anello del Monte Calamita
DATI GPS
lunedì 18 settembre 2023
2023 DOLOMITI VAL DI FASSA E TRE CIME LAVAREDO
venerdì 2 giugno 2023
2023 Montegufoni anello cai 471
Relive 'Montegufoni'
venerdì 26 maggio 2023
2023 Pienza - San Quirico d'Orcia anello
L'anello viene percorso in senso antiorario. Indicazioni Cappella di Vitaleta che raggiungiamo dopo aver percorso km 3,6 . Da qui iniziamo a scendere per poi risalire e dopo circa due chilometri arriviamo al "Viale dei Cipressi della casa del Gladiatore" km.5,5. Altri 1500 m e arriviamo a San Quirico d'Orcia km 7. Dopo una sosta panino e un buon bicchiere di vino ripartiamo per scendere e risalire più volte, i panorami sono da mozzafiato. Questo tratto non è per niente segnato, bisogna seguire l'intuito o per chi è in possesso di un gps, seguire la traccia. Dopo aver percorso km 7,5 arriviamo in forte salita ai "Campi Elisi" km 14,5 e dopo altri 400 m, sempre in salita, al punto di partenza km 14,9.
mercoledì 3 maggio 2023
2023 - 30 aprile - 01 maggio sulla Francigena e il Volto Santo
giovedì 6 aprile 2023
2023 Malmantile anello verso la val di Pesa CAI 744
Fu essenzialmente un centro militare posto lungo la Via “Vecchia Pisana”, l’antica e importante strada che congiungeva Firenze a Pisa. Successivamente diventò centro abitato. Una leggenda racconta l’episodio da cui prende il nome il paese. Nel IV° secolo, il vescovo di Milano Sant’Ambrogio, in viaggio verso il centro Italia, incontrò il vescovo di Firenze San Zanobi, presso una villa della zona. I due vi restarono alcuni giorni, ma alla partenza Sant’Ambrogio non soddisfatto dell’accoglienza ricevuta, inveì contro il proprietario della villa con le parole “Mala mantilia!”, cioè ‘cattiva tovaglia’ , per estensione luogo dove manca una buona accoglienza. La cerchia muraria, che pare sia stata supervisionata da Filippo Brunelleschi, risale al 1400 ed è uno dei primi esempi di cinta munita di apparato difensivo sporgente. In seguito fu la tipologia più usata in Toscana. Le mura hanno la lunghezza di 125 per 70 metri e formano un rettangolo orientato con i lati più lunghi a nord-ovest e sud-est, al centro dei lati corti si aprono le due porte unite dall’unico asse viario, da nord-est a sud-ovest. Le due caratteristiche porte, ancora visibili, sono entrambe con arco a tutto sesto, tipiche del periodo.
Il percorso inizia dalla piazza Piave, nel centro di Malmantile (175 m) con fermata mezzi pubblici. Entrati sulla via vecchia Pisana voltando a destra in discesa, si attraversa il centro abitato e si prosegue tra le abitazioni fino a via delle Macine, dove si volta a sinistra. Si continua fino a trovare a sinistra, una strada con un evidente torretta telefonica con il supporto rosso. Voltiamo a sinistra costeggiando un impianto industriale sulla destra. La strada diventa bianca e in discesa si raggiunge il fondo della piccola vallata che si attraversa risalendola dalla parte opposta fino a immettersi su un’altra strada bianca, via di Gello. Voltiamo a destra. La strada percorre un ampio crinale, dove si aprono grandi panorami. Si segue la strada bianca fino a raggiungere un gruppo di abitazioni. dove troviamo un bivio ma noi restiamo sulla sinistra rimanendo sul crinale. La strada bianca termina nei pressi di un parcheggio nei pressi di alcune abitazioni. Il percorso continua diventando strada poderale e poi sentiero vero e proprio. Si lasciano le coltivazioni con le olivete e i campi seminativi ed entriamo nel bosco a macchia mediterranea con querce, ginestre e lecci. Il fondo del sentiero è a ciottoli, testimoni di un lontano periodo geologico quando questa zona era il letto di un antico fiume, l’attuale Pesa. Si segue il sentiero che compie una svolta a sinistra e poi a destra. Attenzione a evitare le diverse tracce presenti seguendo con attenzione la segnaletica bianco rossa. Il sentiero arriva finalmente in fondo alla piccola valle e, dove il sentiero volta a sinistra sulla destra fra la vegetazione incolta, si può ancora intravedere i resti di un vecchio mulino per la macinazione dei cereali. Un segno inoltre della presenza significativa di acqua. Nei pressi si trova il Borro di Gello che confluisce nel Borro del Lago. Il fondovalle è particolarmente ombroso e fresco d’estate, immerso com’è tra i lecci e la vegetazione spontanea. Si segue sempre il sentiero nel fondovalle lasciando alcune tracce sulla sinistra. Attraversiamo alcuni piccoli guadi e continuiamo immersi nel bosco. Il sentiero si trasforma in strada bianca poiché serve un’abitazione che lasciamo in alto a destra. Lungo la strada troviamo i paletti gialli del metanodotto. Dopo circa 300 metri dal bivio per l’abitazione, c’è una traccia con segnavia che sale a destra. Continuando si raggiungerebbe la Strada SP 12 che collega Montelupo a Ginestra. Prendiamo il sentiero che sale per poco restando a mezza costa sopra la valle della Pesa. I rumori della strada sottostante e della non lontana Superstrada FiPiLi, lentamente si attenuano. Sopra di noi le linee dell’alta tensione. Seguiamo ancora il sentiero e in corrispondenza di un impluvio, troviamo sulla destra un sentiero dove voltiamo. Con una moderata salita si attraversa un’oliveta e si raggiunge poi una zona di macchia bassa. Passando nuovamente sotto la linea elettrica dell’alta tensione, seguiamo il sentiero con i segnavia bianco rossi, fino a raggiungere la sommità della collina dove termina la vegetazione bassa. Teniamo la sinistra e per traccia che costeggia sulla destra una vigna in coltivata, si raggiunge un piccolo gruppo di case con un agriturismo. Passiamo intorno seguendo la strada bianca, via Gavignano, che si innesta su via di Piandaccoli in corrispondenza di un piccolo tabernacolo. Seguiamo la strada che dopo qualche centinaio di metri termina sulla via Vecchia Pisana. Un caratteristico tabernacolo azzurro segna il bivio. Voltiamo a destra e facendo attenzione al traffico veicolare, percorriamo la strada per circa un chilometro e mezzo raggiungendo la piazza Piave da dove siamo partiti.
giovedì 23 marzo 2023
2023 BARBERINO VAL d'ELSA Le Briglie sull'Agliena n.457 CAI FI
L’itinerario, può essere percorso in ambo i
sensi.
Quello di seguito descritto, inizia in corrispondenza del cimitero sulla SR
Cassia circa a metà strada tra Barberino e Tavarnelle nel verso di Spoiano.
Dal parcheggio del cimitero seguiamo il
percorso pedonale che costeggia la strada verso Tavarnelle fino al bivio Strada
Spoiano dove è presente l’attraversamento pedonale della strada. Prendiamo in
leggera discesa strada Spoiano che poco dopo diventa a fondo naturale. Passiamo
lungo la strada esterna alla fattoria di Spoiano e continuiamo in discesa fino
a un evidente bivio dove si svolta decisamente a sinistra. Scendiamo verso il
fondo dell’impluvio prendendo come riferimento dei cipressi isolati. Svoltiamo
a destra lungo il torrente Borraccio e subito troviamo le caratteristiche
briglie con alcune bacheche illustrative. In alto sulla destra si vedono i
particolari calanchi di erosione sui quali si possono notare i vari strati del
terreno, dalle argille alle terre alluvionali. Il percorso scende dolcemente
con il torrente Borraccia a sinistra e le numerose briglie con le sottostanti
vasche. Raggiungiamo la confluenza con l’Agliena Grande, da qui è possibile
risalirla per circa 700 metri per trovare altre briglie, alcune nascoste dalla
vegetazione, ma sempre visibili. Nei pressi della confluenza di cui prima, si
deve attraversare il torrente. È presente un piccolo ponte che non è da
utilizzare, e si prende a destra per raggiunge invece un altro piccolo guado
pochi metri più avanti, facilmente superabile. Si segue il corso del Torrente
Agliena Piccolo per circa un chilometro e si raggiunge un altro guado in
corrispondenza della confluenza dell’Agliena Piccolo con quello Grande.
Attraversiamo ancora il torrente e lo risaliamo tenendolo sulla destra sotto un
folto bosco fino a trovare dopo circa 700 metri una strada bianca, via le Masse
che sale rapidamente. La seguiamo fino ad arrivare all’ingresso di Barberino
che attraversiamo per via Semifonte raggiungendo la via Cassia. Svoltiamo a
sinistra per entrare nel borgo vecchio, lo attraversiamo e poi seguendo la
pista ciclabile parallela alla strada si raggiunge il punto dal quale siamo
partiti.
In senso inverso il percorso inizia
dal centro di Barberino Val d’Elsa per proseguire poi su via Semifonte, le
Masse, fino a raggiungere il bivio che porta all’azienda “La Spinosa” in
località Scheto, che lasciamo a destra, per proseguire a sinistra in discesa
verso il torrente (in prossimità di questo bivio si trova anche un pannello del
consorzio di Bonifica con la mappa dell’itinerario). Questo ci permette di
evitare al ritorno di fare la parte più impegnativa, quella con maggiore salita
e anche di osservare il bellissimo paesaggio