PERCORSO |
– Sabato: arriveremo con il pullman
a Camminata (327 m) e inizieremo a camminare scendendo fino al ponte
sul Torrente |
Tidone. Lo attraverseremo e inizieremo a salire fino alle località Ronchi, Trebecco (523 m) e Case Giorgi (654 m).
Proseguiremo, sempre in salita, fino a un valico con una Cappellina, e continermo fino ad arrivare sulla Costa Lazzerello (792m), spartiacque fra la Val Tidone e la Val Tidoncello. Ancora salita e arriveremo
al Giardino Alpino di Pietra
Corva. Continueremo per bosco
e arriveremo a scollinare, dove ci
concederemo una deviazione salendo in cima al Pian Perduto (1036 m) dove il panorama va fino
alle Alpi. Riscenderemo e proseguiremo in discesa, fra i faggi, fino alla
strada, in località Sassi Neri,
dove troveremo il pullman per Bobbio.
Cena e pernottamento. Domenica: Colazione nel centro storico di Bobbio (250 m) e poi partiremo attraversando il suo bellissimo Ponte Gobbo (o del Diavolo) e
inizieremo a salire toccando le località di Santa Cecilia (685 m) e Fontana
e poi, con leggera discesa, arriveremo al paese di Coli (632 m). Da qui
continueremo fino ad attraversare il ponte sul Torrente
Curiasca e poi fino ai ruderi del Castello
di Faraneto (846 m). Proseguiremo verso il paese
di Cornaro (964 m),
menzionata per una cruenta battaglia fra partigiani e tedeschi. Continueremo in falso piano
fino a Pescina
(1026
m) per
poi, con uno strappo significativo, arrivare alla Sella dei Generali (1217 m), la cima più alta di
tutta la Via degli Abati e punto panoramico sulla Val Trebbia. Qui ci attenderà il pullman per il rientro a casa. |
ALTIMETRIA G1
SABATO: Difficoltà: E km 17,3 Dislivello tot. 850 m disc. 200 m ore 6.00 Pranzo a Sacco
DOMENICA: Difficoltà: E km
15,5
Dislivello tot. 1200 m disc. 250 m ore5.30 Pranzo a Sacco
Abbigliamento e
attrezzatura: per escursione in montagna - Scarpe alte con
suola in VIBRAM o equivalente. Consigliati
i bastoncini.
Organizzazione e accompagnamento: AE Paolo Brandani (347 5171985) Guido Mori (339 7388593)
Gli accompagnatori si riservano di modificare, o annullare l’escursione, nel caso si presentassero situazioni di rischio per la sicurezza dei partecipanti.
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