Sutri

Sutri
Sutri affreschi chiesa rupestre

mercoledì 9 febbraio 2022

SC2 San Casciano anello del "Principe"

SAN CASCIANO ANELLO DEL PRINCIPE SC2
9 febbraio 2022

Itinerario fra ville e vigneti alla scoperta di angoli di vista sconosciuti nella parte settentrionale di San Casciano. Il percorso passa nei pressi della storica casa dove Macchiavelli scrisse "Il Principe". Con una piccola digressione si può arrivare alla sequoia secolare nei pressi del borro Suganella.

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende il raccordo autostradale Firenze Siena, si esce al Bargino e si arriva a San Casciano. Tramite la SP12 si arriva all'altezza della COOP e senza girare continuiamo su strada con tornanti fino ad arrivare alla località Bardella [VIGILI DEL FUOCO].

DESCRIZIONE
Il percorso inizia in località Bardella sulla via Gentilino all'incrocio con via Artigianato e viale S. Pertini [01]. 
Si segue via Gentilino in direzione Spedaletto su asfalto, e poco dopo la strada diventa sterrata. La seguiamo, a un primo bivio teniamo la destra [02] e percorsi km.1 dall'inizio, attraversiamo il Borro Suganella. Altri 450 m. e arriviamo a Spedaletto. Giriamo a sinistra in via Scopeti [03] e subito dopo di nuovo a sinistra in via Potente [04], la seguiamo per 230 m. e facendo molta attenzione giriamo a destra per campi [05] e subito dopo a sinistra [06] prendiamo un viottolo erboso che percorriamo per 300 metri fino a trovare via Faltignano, dove giriamo a destra [07] [*]Altri 130 m. e svoltiamo a sinistra [08]. Percorriamo la strada asfaltata per 400 metri, siamo a S. Andrea in Percussina, ancora 170 metri e svoltiamo a sinistra su strada bianca.[09]. La percorriamo per km.1 aggirando Villa Mangiacane dei Macchiavelli e rientrando su asfalto sulla via Faltignano dove giriamo a destra.[10].

Variante [*] [07]  Se non vi interessa S. Andrea  in Percussina, in questo punto invece di girare a destra girate a sinistra e seguite la strada asfaltata fino a trovare dopo circa 500 metri il punto [10] , e seguendo sempre la strada asfaltata, dopo km.1 giriamo a sinistra [11] su strada bianca. Questa variante potrebbe, oltre al fatto che è più corta del percorso originale, evitare, come è successo a noi, di essere redarguiti perché su terreno privato della Villa.

Dal punto [10] percorriamo la strada asfalto per circa km.1 e giriamo a sinistra [11] su strada bianca. Dopo circa 100 metri dobbiamo stare attenti perché il percorso continua a destra [12] entrando in un campo e subito dopo a sinistra [13] per una viottola in mezzo ai campi. Dopo un pò la viottola diventa un sentiero stretto e in forte pendenza, lo seguiamo per km.1,1 fino al guado del Borro Suganella [14]. (Da qui è possibile con una digressione di alcune centinaia di metri raggiungere la Sequoia secolare). Iniziamo ora a risalire con il largo sentiero davanti a noi, lo percorriamo per circa 700 metri e arriviamo a delle case, e giriamo a sinistra [15]. Siamo su una strada bianca in piano e falso piano che percorriamo per 800 metri fino ad arrivare al bel Borgo di Cigliano con la sua chiesa dedicata a San Zanobi. Proseguiamo su via di Cigliano per ulteriori  km.1,3 entrando nella zona industriale di Bardella dove passata la struttura dei Vigili del Fuoco, giriamo a sinistra [16] su via Gentilino fino a ritrovare il punto di partenza. 

CARTA NUOVA: Dream Carta dei Sentieri della Provincia di Firenze 04 - CHIANTI FIORENTINO  e VAL di PESA 1:25000
ORE CAMMINO: 4        KM: 9,5
DIFFICOLTA: E        
DISLIVELLO: 253    ALTITUDINE MASSIMA : 312      ALTITUDINE MINIMA: 162





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VIDEO 3D DEL PERCORSO

giovedì 3 febbraio 2022

Comeana anello per Artimino 2022



COMEANA ANELLO PER ARTIMINO [stampa storica]
2 febbraio 2022
Questo percorso è stato fatto nel 2016

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la SGC Firenze Pisa Livorno si esce a Lastra a Signa e si prosegue fino a Ponte a Signa, si attraversa il fiume Arno e si gira a sinistra in via Cattani Cavalcanti fino alla Stazione ferroviaria  di Carmignano. Si prende a destra via della Stazione e poco dopo arriviamo a Comeana

DESCIZIONE
Abbiamo trovato il percorso molto deteriorato e le segnalazioni CAI quasi totalmente assenti. La descrizione dovrebbe bastare per chi vorrà percorrerlo. In rosso le poche modifiche apportate alla descrizione del 2016

Il percorso inizia a Comeana dalla Piazza C. Battisti dove c'è il palazzo Comunale. Per esattezza noi l'abbiamo iniziato dal Bar del circolino Arci wp1 km.0. Usciti dal bar prendiamo a sinistra via Vittorio Veneto che poi diventa via della Stazione percorrendola su asfalto per circa un chilometro fino al wp2 km.1,1. Prendiamo a destra  via Lazzera che in salita ci porta fino alla Villa Medicea e al Borgo di Artimino wp3 km.4,2. Continuiamo verso la Pieve di San Leonardo wp4 km.4,5, la superiamo, scendiamo ancora e poco dopo prendiamo a destra wp5 km.4,8. Siamo sulla SP44. La percorriamo in discesa fino a un evidente tornante a u wp6 km.5,2. Lasciamo la provinciale e continuiamo a diritto fino a trovare sulla destra dei segnavia cai  wp7 km.5,7.attenzione noi dobbiamo continuare a diritto seguendo il segnavia 300 fino all'Abbazia di San. Martino in Campo wp8 km.6. Lasciata la chiesa, la strada diventa carrareccia e la percorriamo in salita fino a un bivio wp9 km.7,1 che prenderemo a destra. Saliamo sempre e giunti al recinto di un maneggio per cavalli  wp10 km.8,6 giriamo a destra fiancheggiando la staccionata che curva a sinistra wp11   e  poco più avanti al wp12 km.8,7 scendiamo a destra seguendo il segnavia CAI 1. Proseguiamo in discesa fino al  Lago di Montalbano wp13 km.9,7. Continuiamo a scendere fino a un bivio wp14 km.10 che prenderemo a destra. Dopo circa 600 mt. arriviamo a un trivio wp15 km.10,6 dove prendiamo la strada di destra, via delle Ginestre fino a incontrare il borgo Le Ginestre (Verghereto) con la chiesa oratorio dedicata a S. Francesco. Da qui il panorama spazia sulla piana di Prato. Continuiamo sempre in discesa fino a un bivio dove sulla nostra sinistra ci sono segnalazioni CAI per altri sentieri. Attenzione noi li ignoriamo perché dobbiamo continuare dritto wp16 km.11,8. Proseguiamo in lieve discesa fino a intersecare la SP44 che prendiamo a sinistra e poco dopo, passato un ponte, giriamo a destra wp.17 km.13,4 su sentiero che costeggia il torrente. Lo seguiamo, si passa una casa (vecchio mulino?) e poco dopo  un ponticello di legno ci porta sull'altra sponda dove c'è una bella area attrezzata con tavoli e una fonte d'acqua wp18 km.14,4. Dopo una doverosa sosta per un panino riattraversiamo il ponticello e giriamo a destra* concludendo il nostro anello a Comeana dopo circa km. 15,9**.

Oggi con Giovanna e Kiba (la nostra canina), abbiamo girato a sinistra* e abbiamo ripercorso il tratto di andata fino a Le Ginestre (Verghereto), dove Giovanna aveva lasciato l'auto per poter camminare un tratto insieme al gruppo. ** km totali 18,6

CARTA:  SELCA Montalbano e Padule di Fucecchio 1:25000
ORE CAMMINO: 6
DIFFICOLTA: E       DISLIVELLO: 479
ALTITUDINE MASSIMA: 386       ALTITUDINE MINIMA: 28



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giovedì 27 gennaio 2022

Galluzzo Colline 2022




GALLUZZO COLLINE
26 gennaio 2022

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende via di Scandicci e al semaforo dopo l'ospedale Torregalli si prende a sinistra via delle Bagnese la si percorre tutta fino a trovare il tunnel, alla fine del quale si gira a destra in via Senese e si arriva al Galluzzo.
NB: Al momento la via delle Bagnese è chiusa  al traffico per lavori.

DESCRIZIONE
Si lascia l'auto in prossimità della Misericordia del Galluzzo, noi l'abbiamo lasciata in via Volterrana davanti al negozio di "Camping Pesci" [P]. A piedi si segue via Volterrana per le Gore, passiamo il ponte sul torrente Ema e poco dopo giriamo a destra [01] in direzione Certosa del Galluzzo, poi subito a sinistra. Dopo poco siamo in un grande prato che si prende prima a destra [02] poi a sinistra, seguendo la traccia evidente arriviamo al suo limite, giriamo a sinistra su un balzo e prendiamo un sentierino ripidissimo [02a], costeggiamo dei pollai e iniziamo a seguire il largo sentiero nel bosco che, con diversi tornanti, ci porta in quota davanti a un cancello verde, e si gira a destra [03]. Arriviamo a un piccolo borgo di case molto belle le passiamo e si arriva a incrociare via di Giogoli, che prendiamo a destra [04]. Passiamo l'Osteria il Milione e al bivio successivo si continua diritto [05]. Questo è il punto che incontreremo al ritorno. Proseguiamo e incrociamo un altra strada [06]. In questo punto abbiamo due possibilità: la prima è di proseguire a dritto in discesa su strada asfalto. La seconda è di girare a destra seguendo un tracciato verde che con un percorso a triangolo ci porta di nuovo sulla  strada asfalto, che prendiamo a destra [07]. Continuiamo dritto e all'incrocio con una strada giriamo a sinistra [08] e poco dopo ancora a sinistra [09] lungo il fosso, che lo seguiamo costeggiandolo alla nostra sinistra e poco dopo lo attraversiamo e lo costeggiamo alla nostra destra. Siamo in un bel prato con un una piantagione di quercioli molto alti. In fondo arriviamo su una strada, via delle Selve, giriamo a sinistra [10], arriviamo alle case podere il bosco, ma  prima delle case giriamo a sinistra [11] in un sentiero, che con uno scangeo a u rovesciato evita di andare nella proprietà privata. Poco dopo a un bivio giriamo a destra [13] su un largo sentiero, attenzione in caso di pioggia molto fangoso. Lo seguiamo fino a ritrovare la strada di andata, dove giriamo a destra [05] percorrendo a ritroso il percorso, fino a ritrovare il punto di partenza.

CARTA NUOVA: DreAM  04 - CHIANTI FIORENTINO e VAL di SIEVE 1:25000
ORE CAMMINO: 4        KM: 9,5
DIFFICOLTA:  E      
DISLIVELLO:  m 265     ALTITUDINE MASSIMA: m 195         ALTITUDINE MINIMA: m 52






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giovedì 20 gennaio 2022

CARMIGNANELLO - MONTECUCCOLI - ROCCA DI CERBAIA - P.TE DI CERBAIA 2022


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DOVE SI TROVA

La Rocca di Cerbaia si può raggiungere a piedi attraverso un sentiero nel bosco, il nr.48 del CAI-Prato, che troviamo qualche centinaio di metri sulla sinistra oltrepassato il vecchio Ponte di Cerbaia sul Bisenzio, appena fuori dal paese di Carmignanello raggiungibile da Prato seguendo la SS.325 direzione Vaiano/Vernio.

LA STORIA

La Rocca di Cerbaia, anche solo Rocca Cerbaia, domina la vetta di uno sperone roccioso di quasi quattrocento metri di altezza a strapiombo sulla valle del fiume Bisenzio. Da secoli la struttura fortificata combatte con le forze della natura che ne hanno causato prima l'abbandono, poi la rovina.

La sua origine, almeno nell'aspetto con il quale la vediamo oggi, pare risalire agli inizi del 1100, quando gli Alberti eressero sul luogo un fortilizio a controllo dell'antica strada detta "di Lombardia", collegamento fra la Toscana e le regioni transappenniniche. Nonostante le sue funzioni militari, la rocca fu utilizzata dagli Alberti per un lungo periodo anche come dimora, fatto confermato dalle rifiniture di ottima qualità ancora visibili all'interno del mastio.

La leggenda, quasi sicuramente priva di fondamento, vuole che nel 1285 sia stata rifiutata dagli stessi Alberti la richiesta di asilo presso la Rocca presentata dal Poeta Dante Alighieri durante il suo esilio da Firenze. Lo stesso sommo Poeta rese famosa una delle figlie discendenti della famiglia proprietaria della rocca, Cunizza Alberti, protagonista di una animata vita sentimentale nella sua "Divina Commedia" (Paradiso IX, 13-36).

Nel 1361 la rocca fu venduta ai Fiorentini che, vista la sua importante posizione strategica, vi insediarono una guarnigione militare permanente e ne rafforzarono le difese con la costruzione di una seconda cinta muraria e altri edifici.

La Rocca di Cerbaia ha il classico aspetto dei castelli-recinto medievali: un possente mastio domina dal centro ben due cerchie murarie circostanti di forma all'incirca quadrata. La costruzione fu eseguita in pietra arenaria di cui la zona è ricca. Sono ancora riconoscibili vaste porzioni della cinta muraria esterna con la porta d'ingresso inserita nella cortina sud, varcata la quale sulla sinistra si trovano i resti di un edificio chiamato 'Palazzo Nuovo' e sulla destra ciò che rimane della cisterna, con copertura a botte, tutte costruzioni risalenti alla prima metà del 1300. Esternamente a questa seconda cerchia troviamo i ruderi della Chiesa di S.Martino, a navata unica.

Nel cuore della fortificazione, circondato dalla prima cerchia di mura, sorge il Mastio o Palazzo, dotato di una torre centrale un tempo molto più alta di quanto sia oggi, e con ancora visibili le brecce delle finestre e dell'ingresso di quella che era la residenza del padrone della rocca. Sembra che questa parte del complesso sia stata ricostruita verso la metà del XIII° secolo prendendo come modello il vicino Castello dell'Imperatore di Prato, soprattutto nella forma pentagonale.

APPROFONDIMENTI

Il comune di Cantagallo, con il sostegno della provincia, ha acquistato nel 1999 l'antico monumento, rendendo la Rocca patrimonio pubblico. Dopo circa dieci anni di scavi e restauri il suo recupero è praticamente ultimato, resta da svilupparne la valorizzazione. La rovina e il diroccamento sono rimaste nell’aspetto anche dopo l’intervento, ma le indagini archeologiche hanno permesso di scoprire molto di più, per esempio che la collina fu oggetto di un insediamento di capanne ben prima della costruzione della Rocca o un piccolo cimitero nel quale sono stati seppelliti solo bambini morti fra il 1000 ed il 1100, l'utilizzo di un grande argano sollevatore in legno usato per la costruzione del Palazzo (esempio unico in europa) oltre a gli oggetti di uso quotidiano di chi ha vissuto Rocca Cerbaia, come i piatti dei soldati che la presidiarono nel 1500.

IL PONTE DI CERBAIA

Ai piedi del rilievo coronato dalla Rocca scorre il fiume Bisenzio attraversato da un bel ponte detto semplicemente 'Ponte di Cerbaia'. Il manufatto ha tre arcate, è costruito in pietra arenaria tagliata in conci squadrati, la pavimentazione, è largo di 5 braccia (m.2.30) come la strada che ad esso conduce. E' difficile datarlo con precisione, di sicuro è risalente all'alto medioevo, la sua struttura e i materiali con i quali è costruito sono comuni a molti altri edifici della zona risalenti a detto periodo storico. Probabilmente il ponte esisteva prima della Rocca.

Si suppone che nel X°-XII° sec. il ponte di Cerbaia potesse essere una struttura precaria se non addirittura un guado, e che comunque esistesse nella forma attuale prima del XIV° secolo. Un'avvenimento storico è messo in relazione con la costruzione del ponte: nel 1314 la repubblica Fiorentina siglò un concordato con i conti Alberti, proprietari della Rocca, affinchè rendessero il passaggio verso Bologna più agevole con la costruzione di un nuovo passaggio sul Bisenzio. Il ponte è stato totalmente restaurato nel 1993.

CARMIGNANELLO MONTECUCCOLI ROCCA DI CERBAIA PONTE DI CERBAIA
19 gennaio 2022

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende l'autostrada A11 Firenze Mare si esce a Prato Est e si segue le indicazioni Vaiano. Si prosegue su SS325 fino a Carmignanello dove parcheggiamo l'auto.

DESCRIZIONE 
Il percorso inizia da Carmignanello dove nella piazza del mercato è possibile lasciare l'auto, escluso il mercoledì perché c'é il mercato [P]. Da qui si prosegue a piedi in direzione di Vernio sul percorso pedonale per m 200, poi si scende in Via del Lanificio [01] fino a trovare sulla destra un ponticello sul fiume Bisenzio [02] che attraversiamo . Si prosegue in via Piazzetta Mulino di Pispoli, passiamo sotto il ponte della ferrovia e si prosegue su larga strada bianca costeggiando il Rio Allese. Dall'inizio Dopo aver percorso m 880 si arriva a un bivio sulla sinistra che non prendiamo continuando dritto [03]. Si percorre 700 metri e si arriva a un primo guado [04]. Percorsi altri m 680 si arriva a delle case "Le Cannicciaie" con una prima cascatella [05] e dopo poco a una seconda cascatella con il secondo guado del Rio [06]Da qui il percorso sale ripidamente con diversi tornanti, e percorsi m 380 si arriva a Valle di Sotto e si continua dritto [07]  poco dopo siamo a Case Buratti [panorama]. In questo punto si apre il panorama sulla valle e sui monti che li fanno da cornice. Si prosegue in salita, per altri m 230 e si arriva a un bivio sulla sinistra [08] che porta a Valle di Sopra e proseguendo arriva alla Rocca di Cerbaia. Noi invece continuiamo tenendo la destra a dritto per m1500 e si raggiunge Montecuccoli. Dopo una breve sosta ripartiamo seguendo il segnavia CAI 48 nuova numerazione 448. Il percorso segue la strada bianca di crinale con alcuni sali e scendi ma in prevalenza in pari, e percorsi m 1400 si arriva a un bivio sulla sinistra [09], sempre segnavia 48, poco prima delle case di Foraceca. Lo imbocchiamo a sinistra e iniziamo a scendere con sentiero, prima in discesa moderata, poi in ripida discesa spacca gambe. Dal bivio percorriamo il sentiero per m 1400 .e si arriva al bivio per La Rocca di Cerbaia [10]. Lo seguiamo per m 630 e si arriva alla Rocca. Dopo una breve ma interessante visita, si continua  sul vecchio sentiero... [ dalla Rocca il sentiero sarebbe chiuso perché  considerato pericoloso, per arrivare al ponte di Cerbaia l'alternativa è  di tornare indietro fino al bivio e girare a sinistra ] che in discesa aggira la Rocca e arriva dopo m 600 al bivio che noi prendiamo a destra [11]*. Proseguiamo per m370 e si arriva al Ponte di Cerbaia, sul fiume Bisenzio.  Pare che Dante lo abbia passato per chiedere asilo ai Conti Alberti proprietari della Rocca. Dal ponte saliamo sulla statale e si gira a sinistra [12], la si percorre per m 880 fino a ritornare al punto di partenza. 
Per evitare il tratto di statale, dal Ponte di Cerbaia dobbiamo tornare indietro fino al punto [11]* e prendendo a dritto il sentiero inerbato, vi riporta in discesa fino al bivio [03] che questa volta prendiamo a destra per ritornare, seguendo il percorso di andata, al posteggio auto di Carmignanello.

CARTA: Multigraphic n.26 - 27 DINTORNI di FIRENZE e MUGELLO 1:25000
ORE CAMMINO: 4           KM: 10,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 456      ALTITUDINE MASSIMA: m 604       ALTITUDINE MINIMA: m 184



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VIDEO 3D DEL PERCORSO

giovedì 21 ottobre 2021

Lago Nero dal Sestaione 2021

 

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LAGO NERO DAL SESTAIONE
2021

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Prendiamo l'autostrada A11, usciamo a Pistoia, seguiamo le indicazioni per l'Abetone e prima di arrivare a Le Regine, giriamo a sinistra per l'Orto Botanico del Sestaione.

DESCRIZIONE
E uso comune chiamarlo "foliage" ma noi preferiamo chiamarlo "i colori del bosco". Mercoledi abbiamo scommesso che era il momento giusto, che il bosco era colorato, e siamo partiti. La tenacia ci ha premiato.
E stato anche il battesimo della Kiba (la nostra canina) che ha camminato con entusiasmo per tutto il percorso. La fatica maggiore è stata per noi, non per lei.
Come al solito abbiamo lasciato l'auto nel piazzale dove arrivava l'ex gabbiovia,  dopo il giardino botanico (Sestaione). Passiamo la sbarra che chiude la strada forestale e seguendo il sentiero n.104 arriviamo al Lago Nero.

CARTANUOVA: DreAM CARTA ESCURSIONISTICA dell'APPENNINO PISTOIESE 1:25000
ORE CAMMINO: 4,30        KM: 6
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 394       ALTIMETRIA MASSIMA: m 1732    ALTIMETRIA MINIMA: m 1279

TRACCIA GPS